Incoerenze, teatro e piastre a Piazza d'Armi, Perilli e Bernardi replicano al sindaco

23 Settembre 2013   13:16  

Il consigliere Prc Enrico Perilli replica alle accuse lanciate da Cialente via facebook, ovvero di votare in commissione contro atti che sono nel programma elettorale, con riferimento alla realizzazione del Teatro nel bel mezzo del futuro Parco di Piazza d'Armi.

''Su piazza d'Armi - scrive Cialente - si discusse a lungo, anche perché che ci andasse il teatro (donato dall'Australia) ed il relativo parcheggio, che ci andassero gli impianti sportivi già si sapeva. 

Quindi i consiglieri di maggioranza erano edotti. Se non gli stava bene, non si dovevano candidare con il centrosinistra, poichè chi li ha votati li ha anche votati sapendo che avrebbero difeso quell'impostazione. Impostazione vincente, se è vero come è vero che poi il progetto, che ha vinto un concorso internazionale di idee... ha ottenuto il massimo riconoscimento, arrivando primo ed ottenendo il massimo finanziamento di euro 15 milioni, al Concorso nazionale "città d'Italia".

 Ha vinto per la sua completezza e spirito innovativo, perchè contiene 8 ettari di parco, una grande struttura culturale, impianti sportivi, relativi parcheggi e servizi.''

Ribatte Enrico Perilli: ''Forse a non aver letto il programma è proprio Cialente, perchè li' non c'è scritto che debba essere realizzato un teatro, un ristorante e una galleria commerciale, ma solo un area verde. Poi comunque rassicura, la maggioranza non è rischio. Neanche nel difficile passaggio dele nomine nelig enti comunali e della ldelibera sulle aree bianche. 

Replica al sindaco un altro consigliere accusato di incoerenza, Antonello Bernardi, del Pd, che, afferma il sindaco pur essendo del il partito di riferimento della maggioranza ''raramente vota a favore, e ha sempre una sua coerenza del momento'' e che ''da una parte si dice anche lui contrario al teatro a Piazza d'Armi, mentre però che è stato il più violento sostenitore della localizzazione del mercato ambulante in piazza d'armi, primo firmatario dell'ordine del giorno che ha portato ad un'opera costata 1,8 milione di euro che gli stessi ambulanti che lo hanno preteso, occupando Viale Corrado IV e Comune, oggi devono riconoscere che avevamo ragione Fanfani ed io che non avrebbe funzionato?''

Bernardi risponde affermando da una parte il suo diritto di essere voce critica nella maggioranza, e riguardo allla orrrida piastra di cemento del mercato provvisorio di Piazza d'Armi, sottolinea che lui si è fatto solo interprete delle esigenze degli ambulanti rimasti senza mercato.

La localizzazione, la bruttezza dell'intervento, i costi lievitati da 500mila euro a 1,8 milioni, tiene a sottolineare Bernardi, non sono sua responsabilità.

 


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