India, liberato Paolo Bosusco: "Tutto è finito, non c'è nessun problema"

Dopo un mese di apprensione Paolo Boscusco torna libero.

La lunga priogionia e due attacchi di malaria lo hanno reso più magro, ma non hanno intaccato il suo animo: "Sono finalmente libero, sto bene".

E allora può tirare un sospiro di sollievo tutta l'Italia, compreso il ministro degli esteri Giulio Terzi "E' la notizia che aspettavamo. Si sta concludendo una vicenda rischiosa e molto complessa che in queste settimane ci ha visto impegnati a tutti i livelli e senza sosta".

Ma soprattutto può gioire il padre del ragazzo, con tutto lo slancio di chi, dopo la paura, sta per rivedere il proprio figlio e che con mirabile intelligenza sa bene che il ragazzo tornerà in India, perchè quella è la sua passione: "Non so se potrò impedirgli di tornare in India: è grande e non lo posso obbligare. E' innamorato dell'India. Mio figlio è sicuramente un grosso personaggio perché il suo percorso di vita è interessantissimo. Ora spero solo che arrivi presto".

Adesso Bosusco è nella capitale Bhubaneswar in attesa del rientro in patria. Secondo le voci che circolano al momento, sembra che il ragazzo sia stato liberato già ieri, ma, con diversi espedienti, i rapitori avrebbero tenuto nascosta la notizia per evitare un attacco immediato delle forze di sicurezza indiane.

Si conclude così una vicenda che aveva destato non poche preoccupazioni, soprattutto quando arrivavano le notizie del peggioramento delle condizioni di salute di Paolo. A rassicurare tutta l'Italia ci pensa proprio il ragazzo intervistato dal Tg1: "Ho fatto una vacanza pagata" sorride. "sono forte e me la sono cavata. Saluto tutti quelli che mi vogliono bene, la mia famiglia, mio padre, mia sorella, cugine, zie parenti e tutti i miei amici sparsi in Italia e nel mondo. Non preoccupatevi, sapete che sono forte. Tutto è finito, va tutto bene, non c'è nessun problema"