Inflazione, Confesercenti, frenata peggiore di attese

30 Giugno 2014   13:25  

"La frenata dell'inflazione a giugno e' peggiore delle aspettative, e adesso appare sempre piu' realistico uno scenario di inflazione negativa. Per la nostra economia, ora stagnante ma gia' indebolita da sei anni di crisi, si tratta di un rischio potenzialmente fatale". Cosi' Confesercenti sulle rilevazioni provvisorie Istat dell'andamento dei prezzi al consumo nel mese di giugno.

"Il dato dell'Istat", si legge ancora in una nota, "ci segnala un'inflazione sempre piu' vicina allo zero, su cui, senz'altro, hanno influito fattori di stagionalita' e il rientro delle tensioni esplose sui mercati delle materie prime alimentari a seguito della crisi Ucraina.

Circostanze che pero', da sole, non bastano a giustificare un'inflazione di fondo sempre piu' bassa, specchio di una domanda interna ancora debolissima, dovuta alle difficolta' delle imprese e all'alto tasso di senza lavoro. Dobbiamo agire subito per scongiurare definitivamente il pericolo di precipitare in una spirale deflattiva, che renderebbe insostenibile il debito pubblico italiano e causerebbe nuove chiusure di impresa e il conseguente ulteriore aumento della disoccupazione.

Serve un piano di ampio respiro: non basta qualche iniezione di liquidita'. Dobbiamo piuttosto intervenire sui nodi che ancora frenano l'Italia, a partire dall'eccesso di pressione fiscale e dalla carenza di credito. Servono soluzioni e proposte da applicare immediatamente per uscire da questa palude ed evitare di diventare il Giappone dei decenni scorsi".


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