Inizia la campagna della Lilt ‘Nastro Rosa’

04 Ottobre 2013   11:23  

“Di cancro al seno si può e si deve guarire facendo prevenzione, sottoponendosi allo screening gratuito contro il tumore offerto dalla Lilt e dall’amministrazione comunale che, per il sesto anno consecutivo, hanno lanciato la Campagna del ‘Nastro Rosa’. Per l’occasione, sino al 31 ottobre prossimo, resteranno illuminati di rosa due monumenti simbolo della città, la torre civica e l’Aurum, mentre la Lilt effettuerà visite gratuite presso gli ambulatori aperti dallo scorso 16 marzo nei locali comunali di via Rubicone. Per prenotare sarà sufficiente telefonare ogni martedì, dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 18, al numero 085/4283537.

La nuova campagna è dedicata, in particolare, a tutte le donne di età compresa tra i 25 e i 49 anni, alle quali rivolgo personalmente l’invito ad aderire perché l’individuazione di un tumore nella fase iniziale garantisce oggi una totale guarigione nel 98 per cento dei casi”. Lo ha detto il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia nel corso della conferenza stampa odierna convocata per presentare la nuova Campagna del ‘Nastro Rosa’, alla presenza del professor Marco Lombardo, e dei membri del Direttivo della Lilt Paolo Lucente e Maria Di Domenico.

“La campagna nazionale ‘Nastro Rosa’ – ha detto il sindaco Albore Mascia - è partita già da martedì scorso, primo ottobre, ed ha l’obiettivo specifico di sensibilizzare le donne a effettuare screening gratuiti, per l’intero mese di ottobre, per prevenire il tumore al seno. La collaborazione tra amministrazione comunale e la Lega Italiana di lotta ai Tumori è costante e continua: appena lo scorso 16 marzo abbiamo inaugurato, insieme, i nuovi ambulatori, localizzati nei locali comunali di via Rubicone, per lo svolgimento degli screening contro l’insorgenza delle patologie tumorali, una cerimonia sentita ed emozionante perché per l’occasione la Lilt ha voluto intitolare i tre ambulatori realizzati a tre donne scomparse, ancora giovanissime, a causa del cancro, dopo aver condotto con coraggio una lunga battaglia, dunque tre donne simbolo della forza di quante, ogni giorno, si trovano a fronteggiare tale lotta, e per l’occasione la Lilt ha voluto rendere omaggio alla memoria di mia madre, alla figlia del Procuratore capo Nicola Trifuoggi, Manuela, e a un giovane medico, Stefania De Curtis.

E sappiamo che l’attività svolta quotidianamente all’interno dei tre ambulatori è intensa e infatti la risposta del territorio pescarese è sempre stata straordinaria in tal senso, dimostrando che comincia ad attecchire una cultura della prevenzione. Per il sesto anno consecutivo dunque la Lilt ci ha chiesto di partecipare al mese della prevenzione senologica individuando una struttura, un monumento cittadino, da illuminare di rosa, come già hanno fatto altri capoluoghi, e la nostra scelta è caduta su quelli che consideriamo due luoghi simbolo della città: la torre civica che rappresenta la nostra ‘cartolina’ per eccellenza, una torre che a partire da martedì scorso e sino al prossimo 31 ottobre resterà  illuminata di rosa, e poi l’Aurum.

Quelle due strutture monumentali illuminate di rosa dovranno rappresentare un campanello per le donne della nostra città, un richiamo alla prevenzione per una diagnosi precoce del tumore alla mammella che, se individuato per tempo, oggi consente una guarigione completa nel 98 per cento dei casi. Peraltro nel mese della prevenzione parliamo dell’esecuzione di screening gratuiti che potranno essere prenotati fissando il proprio appuntamento e sappiamo che lo scorso anno sono state centinaia le donne che hanno aderito alla campagna, segno, sicuramente di una sensibilità sempre più forte, più sentita, tra le mamme, le nonne, che sono ormai consapevoli della rilevanza di tale iniziativa, che offre la possibilità di un consulto medico gratuito e tempestivo per un primo controllo che poi, ogni donna, avrà eventualmente modo di approfondire”.

“Appena quattro giorni fa sono stato a Roma – ha detto il professor Lombardo – per l’organizzazione della manifestazione con il Ministro della Salute Lorenzin perché la Lilt è l’unica Associazione che dipende direttamente dal Ministero della Salute e con il Ministro e con il presidente Nazionale della Lilt abbiamo fatto il Piano strategico per portare nelle Sezioni periferiche il meglio dell’iniziativa.

Sicuramente nella ricerca e nella cura contro il cancro alla mammella abbiamo fatto progressi, ma ancora oggi ci si ammala: ogni anno in Italia registriamo 46mila nuovi casi, e 12mila persone muoiono per tale patologia ogni anno. Negli ultimi anni abbiano visto che, mentre portavamo lo screening alle donne con più di 49 anni, è aumentata del 14 per cento l’incidenza del tumore al seno tra le donne di età compresa tra i 25 e i 49 anni. Oggi di fatto l’incidenza delle neoplasie al seno è pari al 40 per cento nella fascia d’età tra i 25 e i 49 anni; del 40 per cento fino ai 70 anni; dai 70 anni in poi è pari al 20 per cento. Dunque, a livello nazionale abbiamo deciso di indirizzare la campagna 2013 verso la fascia non protetta; a livello locale l’altra novità è che abbiamo stretto una convenzione con la Asl per cui le visite senologiche saranno eseguite da esperti oncologi, prevedendo in aggiunta la presenza di un chirurgo per passare alla fase 2, se la prima visita dovesse far emergere la presenza di una patologia, tagliando i tempi di attesa.

La nostra azione sarà riservata dunque a una fascia di età ben precisa e cercheremo di dare il massimo alla popolazione per visitare il maggior numero di donne possibile. Altra novità, avendo inaugurato casa Lilt cercheremo di localizzare tutti in via Rubicone per lavorare su tre ambulatori. Ogni anno, durante la campagna, abbiamo visitato almeno 300 donne, nel 2012 ben 350, dedicandoci, in particolare, a persone a rischio che avevano un tumore iniziale. Lo Screening gratuito rappresenta la prevenzione secondaria perché fare una diagnosi il più precoce possibile è fondamentale, perché un tumore piccolo, delle dimensioni inferiori a un centimetro, guarisce nel 98 per cento dei casi, non possiamo aspettare che il tumore cresca creando problemi sia chirurgicamente che per le terapie importanti.

Cosa diversa è la prevenzione primaria perché uno stile di vita scorretto, l’obesità, il fumo, l’alcol sono fattori di rischio anche per il tumore alla mammella e di solito ce ne occupiamo nel mese di aprile. In più la Lilt fa prevenzione terziaria, ossia ci occupiamo di garantire assistenza socio-sanitaria a chi si è già ammalato”. “Quest’anno – ha aggiunto la dottoressa Di Domenico, psicologa – a Pescara abbiamo previsto anche i ‘Salotti in Rosa’, un progetto dedicato interamente alla donna. Il prossimo 26 ottobre ci sarà il primo incontro, una giornata di formazione con i dottori Di Nardo, Natale e Lombardo che parleranno di antifumo e alla presenza della dietista per insegnare alle donne come si cucina per abbassare il rischio di cancro, con un cuoco dell’Istituto Alberghiero. Non solo: i Salotti saranno dedicati, in particolare, alle donne meno abbienti del rione San Donato, sempre di età compresa tra i 25 e i 49 anni”.

 


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