Interporto della Marsica, arriva il raccordo ferroviario

28 Settembre 2011   19:55  

Una associazione d'impresa realizzerà il collegamento ferroviario tra il Centro Smistamento Merci della Marsica di Avezzano e la stazione ferroviaria. Si tratta di una tratta lunga un chilometro e 600 metri che prevede un costo di quasi due milioni di Euro.

La relativa convenzione è stata firmata oggi ad Avezzano, nella sede del Centro Smistamento, dalla Regione Abruzzo, rappresentata dall' Assessore Regionale ai Trasporti Giandonato Morra, dal Provveditorato Regionale alle Opere Pubbliche Claudio Quartaroli e dai rappresentanti dell' Associazione temporanea delle imprese. Presenti, tra gli altri, l' Assessore Regionale ai Lavori Pubblici Angelo Di Paolo, il Sindaco di Avezzano, il Direttore della Sangritana Benito Marcanio e il Consigliere Regionale Giuseppe Di Pangrazio (PD).

I vari esponenti politici ed istituzionali si sono incontrati ad Avezzano in coincidenza con l' incontro che era stato promosso proprio dal Consigliere Di Pangrazio per fare il punto sullo stato dei lavori eseguiti all' interporto e su quelli da realizzare per rendere operativa l' importante struttura. Per raggiungere questo obiettivo, Di Pangrazio ha suggerito di istituire un gruppo di lavoro politico e tecnico per elaborare progetti validi per il territorio. Di Paolo ha chiarito che le le problematiche complessive dei trasporti e dell' interporto devono essere inquadrate in un programma organico di sviluppo.

L' Assessore Morra ha condiviso la necessità di completare la struttura e di attivare le varie procedure per la costituzione della società di gestione pubblico-privato. È stato ricordato che l' interporto di Avezzano ha svolto una funzione di fondamentale importanza, in occasione del terremoto dell' Aquila, in favore della Protezione Civile e della Croce Rossa. Diverse strutture vengono ancora utilizzate dai Due Enti. Per questo motivi, i presenti, si sono augurati che possano trovare una giusta collocazione nella struttura che dovrà, in ogni caso, essere principalmente adibita al Centro Smistamento merci.

Parte dall'Abruzzo la sfida europea che vuole integrare le procedure di evidenza pubblica con i criteri di efficienza energetica definiti a livello europeo. E' l'obiettivo principale del progetto europeo Effect

 

(Upgrading Energy Efficient Public Procurement To Support A Balanced Economic Growth In See Area) di cui l'Abruzzo e "lead partner". In sostanza, il progetto europeo tende a innovare le procedure di evidenza pubblica nei Paesi del Sud-Est Europa in modo da stimolarne l'integrazione con i criteri di efficienza energetica contribuendo al raggiungimento degli obiettivi fissati dalla Ue. Il progetto investe 15 partner in rappresentanza di otto Paesi: Italia, con Regione Abruzzo capofila e Regione Marche, Ungheria, Slovenia, Grecia, Bulgaria, Austria, Serbia e Romania. "E' una sfida stimolante - ha detto l'assessore all'Energia Mauro Di Dalmazio - che vede l'Abruzzo in prima fila nel processo di innovazione amministrativa in materia energetica che dovra' investire un numero rilevante di Paesi del Sud-Est dell'Unione europea. Il nostro progetto si e' aggiudicato il bando europeo con una dotazione finanziaria di 2 milioni 236 mila euro. Non solo: l'Abruzzo capofila di Effect e' un ulteriore tassello che si va ad inserire nel mosaico di strategia delle politiche energetiche della Regione che gia' con il Patto dei sindaci ha ottenuto unanimi apprezzamenti a Bruxelles. In questo modo - ha concluso Di Dalmazio - l'Europa sembra accogliere la nostra impostazione sulla strada dell'efficienza energetica". Secondo quanto prevede il progetto, Effect dovra' analizzare le procedure di appalto pubblico nell'area del Sud Est Europa al fine di mappare il livello di adozione di meccanismi di promozione dell'efficienza energetica negli appalti pubblici; individuare le barriere principali riscontrate dal settore privato nella partecipazione ai bandi pubblici; rafforzare il ruolo delle autorita' pubbliche nella promozione dell'efficienza energetica nel settore privato, promuovendo strategie transnazionali per la fornitura di beni e servizi energeticamente efficienti; contribuire a ri-orientare l'offerta verso servizi e prodotti energeticamente efficienti migliorando le informazioni fornite alle aziende e rimuovendo le barriere che impediscono la partecipazione a bandi pubblici per beni e/o servizi energeticamente efficienti da parte delle PMI e infine aumentare le conoscenza e le competenze del settore privato e la consapevolezza dei benefici derivanti da un uso intelligente dell'energia promuovendo la creazione di nuove imprese e nuovi posti di lavoro nel settore energetico.

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