Interventi di riparazione su abitazioni classificate B e C

Terremoto

23 Luglio 2009   08:43  

Il Dipartimento della Protezione civile ha pubblicato sul proprio sito internet la circolare con gli indirizzi con criteri e procedure da seguire nella redazione e realizzazione del progetto di ripristino dell’agibilità sismica degli edifici, classificati B e C.

 

Ripubblichiamo integralmente l'articolo presente sul sito della Protezione Civile.

 

L’ordinanza del 6 giugno 2009, n. 3779, prevede contributi economici per favorire il rientro nelle abitazioni dei cittadini dei comuni colpiti dal terremoto che, dagli esiti di agibilità, risultano:

 

* temporaneamente inagibili, totalmente o parzialmente (B) e che possono tornare agibili con misure di pronto intervento;

* parzialmente inagibili (C)

 

I contributi consentono interventi di riparazione su queste abitazioni.

 

Gli indirizzi in sintesi

 

Il danno - Preliminare agli interventi di ripristino è la valutazione del danno secondo la scheda AeDES, allegata all'ordinanza n. 3753/2009; il tecnico incaricato la deve inserire compilata nella relazione sul rilievo del danno mettendo in evidenza il legame tra gli interventi previsti nel progetto e i danni riscontrati.

 

Obiettivi e tipologia degli interventi - Con gli interventi di riparazione degli elementi non strutturali e degli impianti oltre che di parti strutturali delle abitazioni, come previsto dalla 3779, è possibile migliorare la sicurezza degli edifici secondo le Norme tecniche delle costruzioni approvate con decreto del Ministro delle Infrastrutture del 14 gennaio 2008 e della relativa circolare applicativa n. 617 del 2 febbraio 2009.

 

Queste azioni devono consentire il ripristino dell’agibilità sismica dell’edificio, il recupero delle sua abitabilità e l’eliminazione di eventuali pericoli per le persone.

 

Gli interventi di riparazione non possono cambiare la destinazione d’uso degli immobili e nemmeno modificarne la struttura, l’estetica, e i parametri edilizi.

 

I tipi di intervento  - Nel caso di edificio di proprietà unica, il proprietario può presentare domanda al Sindaco per accedere al contributo  per tutti gli interventi - non strutturali, impiantistici e strutturali -  necessari a ripristinare ed eventualmente rafforzare l’edificio.

 

Nel caso di edificio di proprietà condominiale, in relazione al tipo di intervento, potranno presentare domanda per accedere al contributo al Sindaco i proprietari di ciascuna abitazione o il rappresentante del condominio.
Se sono previsti interventi su parti condominiali è consigliabile che sia l’amministratore di condominio a presentare la domanda per la concessione dei contributi.

 

Documenti per il contributo - I documenti da presentare per la domanda ai contributi sono:

 

- la domanda, compilata secondo il modello allegato all’Ordinanza, in cui, se il contributo è destinato ad un edificio di proprietà condominiale, andranno indicati tutti i proprietari, ed allegate le eventuali deleghe all’Amministratore di Condominio o ad un altro rappresentante;
- il preventivo di spesa con i tempi di realizzazione del lavoro;
- la perizia giurata del professionista abilitato;
- il rapporto fotografico dello stato dell’abitazione prima dei lavori con relativa planimetria.

 

Gli elementi principali del progetto di intervento di riparazione e rafforzamento locale dovranno essere sintetizzati secondo il modello allegato agli “indirizzi per l’esecuzione degli interventi”.
Il beneficiario deve dare comunicazione  dell’inizio dei lavori al Comune e al Genio civile della Provincia.

 

La documentazione da presentare per riscuotere l'ultima rata del contributo consiste in:


- domanda presentata per la richiesta dei contributi e la comunicazione di accoglimento della stessa, quando trasmessa dall’Amministrazione;
- comunicazione di inizio lavori;
- dichiarazione asseverata del professionista abilitato che certifichi la conclusione dei lavori;
- documenti di spesa;
- rapporto fotografico delle fasi lavorative e del dopo lavori, con relativa planimetria.

 

I Comuni sono tenuti a fare controlli a campione sui progetti, prima dell’erogazione dei fondi stanziati, verificando la congruità degli interventi previsti nel progetto e la corretta esecuzione.

 

Scarica la circolare con gli indirizzi

 

Scarica l'ordinanza n. 3753

 

Scarica l'ordinanza n. 3779

 

Scarica il modulo di domanda allegato all'ordinanza 3779

 

Fonte: Sito internet del Dipartimento della Protezione Civile.

 


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore