Intervista a Massimo Volponi, regista di "Alma"

Speciale Cineramnia

23 Luglio 2010   15:20  

"Alma" è probabilmente il più sperimentale dei film visti sin qui a Cineramnia. Realizzata interamente in digitale e palesemente penalizzato dal low-budget a sua disposizione, la pellicola riesce comunque ad essere dignitosa e piacevole dall'inizio alla fine. La carne al fuoco qui è tanta e la sceneggiatura riesce a sciogliere bene tutti i nodi di un soggetto difficile e coraggioso.

A presentare il film nella serata di ieri erano presenti il regista, Massimo Volponi, e, per la prima volta nella storia di questo Festival, è stato possibile un confronto anche con la figura del produttore. "Il mio passaggio al cinema è stato, oserei dire, quasi naturale", ha esordito il cineasta nato ad Ancona. "Vengo dal mondo del fumetto, ero un disegnatore, anche se solo a livello amatoriale, quindi avevo una certa abitudine a creare story-board. Ecco perchè sostengo che, il fatto di essere passato dietro la macchina da presa è quasi consequenziale.".

Particolare l'incontro con il produttore, Fabrizio Saracinelli, come ci ha spiegato lui stesso: "In realtà, Massimo è arrivato in un secondo momento. Avevo per le mani la sceneggiatura di Vittorio Bongiorno e volevo trarne fuori un prodotto, non per forza un film. Inizialmente, doveva essere una docu-fiction ma poi, abbiamo pensato fosse meglio realizzare semplicemente un lungometraggio. Quindi, l'ho chiamato e gli ho chiesto di dar vita a questo lavoro, per il quale, in genere, occorrono sui 300mila euro. Noi abbiamo realizzato tutto con 60mila. E' stata dura, ma che soddisfazione alla fine!"

Il problema principale, è stato girare tutti gli interni nella barca: "Dire che eravamo stretti è poco", ha confessato Volponi sorridendo, "e poi, oltre agli spazi angusti, dovete anche considerare le difficoltà di lavorare sull'imbarcazione quando c'erano le mareggiate. Tutta la troupe ha dovuto prendere parecchie pasticche contro il mal di mare! Comunque, a parte tutto, dobbiamo considerarci fortunati perchè, rispetto ad altri miei colleghi esordienti, i tempi di lavorazione sono stati relativamente brevi. Dall'idea al prodotto finito sono passati 3 anni.".

Saracinelli ha poi spiegato com'è nata l'idea del film: "Tutto parte da un fatto di cronaca. La vera Alma era una nave enorme che è stata attraccata al porto di Ancona per parecchi anni. All'interno c'erano marinai russi, naturalmente col loro capitano, abbandonati dal loro armatore, perchè era fallito. Hanno incontrato, però, per fortuna la solidarietà dei nostri concittadini, che li hanno aiutati nei momenti di difficoltà. Poi, dopo 4 anni, l'imbarcazione è stata venduta ed ha potuto nuovamente mollare gli ormeggi. Evidentemente, però, ebbe un destino disgraziato, perchè nell'arco di poco tempo affondò. Naturalmente, la vicenda raccontata nel film è romanzata, ma abbiamo voluto cogliere l'opportunità di raccontare questa storia".

Come tutte le pellicole presenti a Cineramnia, anche questa è fortemente radicata al territorio: "Ancona non fa solamente d'ambientazione ai fatti, ma ne è protagonista.", ha confermato Volponi, "Anche per quanto riguarda la scelta degli attori abbiamo cercato di prendere il meglio che la città e i dintorni potessero offrire, ed abbiamo trovato tanto materiale umano valido a nostra disposizione.". Tra i personaggi di contorno, sono rimasto impressionato da Alina, la bambina trovata nella stiva: "Ha sorpreso anche me. Abbiamo fatto diversi casting per trovare la faccia giusta, ma appena abbiamo visto lei è stata assegnata la parte. E' impressionante perchè è come se le nostre idee avessero preso carne ed ossa. Si è calata perfettamente nel ruolo da subito.".

Ancona, dicevamo, città splendida ma spesso poco considerata dai nostri registi: "E' vero, ma è un problema che riguarda più in generale tutto il territori delle Marche.", precisa Saracinelli, "Abbiamo dei luoghi stupefacenti, che non vengono quasi mai considerati dagli autori italiani. Un vero peccato, anche se ultimamente le cose stanno cambiando. Nei mesi scorsi, ad esempio, Fausto Brizzi, il regista di "Notte prima degli esami" ed "Ex" ha portato ad Ancona il set del suo nuovo film per
girare alcune scene. Speriamo che il trend possa continuare e mi auguro che anche la regione Abruzzo possa essere riscoperta in ambito cinematografico. Se lo merita.".


"Nel mio futuro c'è un film fantasy, genere praticamente inedito nel nostro Paese", ha concluso il regista. "Ora, però, voglio ringraziare Cineramnia che ha permesso ad "Alma" di avere un pubblico numeroso questa sera. Non è affatto scontato vedere tanta gente fermarsi a vedere un film di 'stra-nicchia' come il mio, e devo che sono molto contento. La qualità della proiezione è stata di ottimo livello, e ciò non accade in tutti i Festival."

Francesco Balzano


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore