Intesa quadro infrastrutture: le opere abruzzesi finanziate

29 Maggio 2009   10:38  

L'intesa quadro firmata a Palazzo Chigi tra il presidente del Consiglio e il presidente della Regione prevede interventi di pianificazione infrastrutturale per 6 miliardi e su cinque linee tematiche: stradale, ferroviario, aeroportuale, portuale e idrico.

SISTEMA STRADALE

Ss 652 Fondo valle del Sangro, lavori di costruzione del tratto tra la stazione di Gamberale e quella di Civitaluparella, costo 160 milioni di euro, inizio lavori entro il 2009;

Variante Sud all'abitato dell'Aquila, costo 40 milioni di euro;

Ss 81
ammodernamento del tronco Villa Lempa variante Ss 80, progetto definitivo 7 milioni;

Teramo-mare da Mosciano a Giulianova, IV lotto, progetto preliminare di 64 milioni, inizio lavori entro aprile 2010;

Dorsale Amatrice-Montereale-L'Aquila per completamento dell'opera necessari altri 45 milioni di euro, inizio lavori entro 2009;

Ss 261 L'Aquila-Molina Aterno
, redatto studio di fattibilita', costo 70 milioni;

Avezzano-Sora, lavori di adeguamento con raddoppio carreggiata, redatto studio di fattibilita', costo 300 milioni; Pedemontana Abruzzo-Marche, direzione Nord, costo 158 milioni, inizio lavori entro il 2009;

Pedemontana Abruzzo-Marche, direzione Sud, progetto definitivo di 180 milioni, di cui 140 per lavori e 40 per spese generali, inizio lavori entro il 2010;

Ss 81 Guardiagrele innesto provinciale Fara San Martino, costo 173 milioni, inizio lavori entro il 2009;

Circonvallazione di Vasto-San Salvo, importo della spesa 110 milioni, la progettazione preliminare e' stata curata dalla Provincia di Chieti, tempo per rendere cantierabile l'intervento in 8-10 mesi; strada a scorrimento veloce Lanciano-Val di Sangro, importo spesa 100 milioni, progettazione preliminare a cura della Provincia di Chieti, tempo per rendere cantierabile intervento in 8-10 mesi;

Lavori adeguamento variante Francavilla-Ortona, redatto studio di fattibilita', costo 150 milioni;

Lavori adeguamento variante Montesilvano-Silvi, redatto progetto preliminare con Provincia Pescara, costo 250 milioni. Infine, ultimo intervento, relativo all'intermodalita' gomma/gomma-pubblico/privato. Localizzazione che tocca comuni delle quattro province abruzzesi con intervento diretto della Regione Abruzzo, costo totale in 10 milioni di euro.

SISTEMA FERROVIARIO, PORTUALE E AEROPORTUALE


Linea ferroviaria Pescara-Roma. Si tratta di interventi necessari per venire incontro alle esigenze di mobilita' delle aree interne dell'Abruzzo. I lavori riguardano i lavori di Ctc sulla tratta Avezzano-Guidonia e il potenziamento per incroci contemporanei e eliminazione dei rallentamenti sulle tratte Avezzano-Guidonia e Pescara-Sulmona. Costo intervento 100 milioni di euro. Sempre sulla Pescara-Roma sono previste varianti di tracciato per una lunghezza complessiva di 100 chilometri di cui un terzo costituito da gallerie. Il nuovo tracciato permettera' di ottenere l'abbattimento dei tempi di percorrenza a due ore rendendo il trasporto su ferro competitivo con la modalita' su gomma. Costo preventivato in 2 miliardi di euro.

Collegamento ferroviario L'Aquila-Tagliacozzo a binario unico. Costo presunto 730 milioni.

Completamento del porto di Ortona. Importo complessivo dell'intervento: 50 milioni. Inizio lavori entro il 2009. Sempre per il porto di Ortona sono previsti lavori di dragaggio, costo previsto 10 milioni, inizio lavori entro il 2009. Infine prolungamento della diga nord del porto di Ortona per una lunghezza di 786 metri. Importo complessivo 36,50 milioni di euro. Inizio lavori entro il 2009.

Adeguamento e la messa a norma dell'Aeroporto d'Abruzzo di Pescara con il prolungamento della pista per una lunghezza di circa 230 metri. Importo lavoro 6,5 milioni di euro, inizio lavori entro il 2009.

RISANAMENTO IDROGEOLOGICO E MITIGAZIONE DEL RISCHIO

 
Materia che ha bisogno, per sua natura, di continui aggiornamenti ed integrazioni e la cui Programmazione generale puo' riassumersi in tre sub programmi: quello riguardante la riduzione del rischio per i Comuni con popolazione superiore ai 10 mila abitanti, la cui previsione di spesa e' di 100 milioni di euro; quello relativo alla riduzione del rischio per i Comuni con popolazione inferiore ai 10 mila abitanti, che comporta una previsione di spesa di 80 milioni di euro; ed il programma di riduzione del rischio per le infrastrutture lineari, la cui spesa utile ammonta a 150 milioni di euro.
Altri interventi sono rivolti a mitigare il rischio idraulico dei bacini idrografici regionali. Se ne contano ben 14, a cui si aggiungono i bacini nazionali (ugualmente ricompresi nel territorio regionale ) del Tevere e del Liri-Gagliano-Volturno e dei bacini interregionali del Tronto e del Trigno. Anche in questo caso, per affrontare in maniera sistematica la problematica, le azioni da porre in essere possono riassumersi in due sub programmi: i lavori arginali, al fine di garantire una idonea protezione di tipo passivo in corrispondenza delle fasce fluviali soggette ad esondazioni, per un costo complessivo pari ad euro 123.200.000,00; e le vasche di espansione , cioe' interventi di tipo attivo per la riduzione del rischio idraulico a cui sono esposti i centri abitati di maggiore importanza, per una spesa complessiva pari ad euro 86.800.800,00. Il totale del programma di mitigazione del rischio idraulico sui bacini regionali e' pari a 210 milioni di euro. Ultimo intervento, per quanto riguarda il sistema idrico, e' quello relativo alla gestione integrata delle acque destinate ad usi umani e plurimi. Si interviene per ambiti geografici soggetti a particolari problematiche e le zone individuate son ben 4: zona Vasto-San Salvo- Atessa, la cui spesa complessiva necessaria ammonta a 100 milioni di euro; zona Fucino, per un importo pari a 120 milioni di euro; zona L'Aquila-Piana di Navelli-Piana Subequana, per un'esposizione finanziaria che ammonta a 250 milioni di euro ed il Comprensorio Pescara-Chieti che prevede una spesa di 143 milioni di euro. Ed infine, sempre nell'ambito del capitolo della gestione integrata delle acque, e' stato previsto l'intervento per la riutilizzazione a fini irrigui e potenziamento idropotabile sui 14 bacini idrografici della regione che, per un prima azione di potenziamento e depurazione calcola una spesa complessiva pari a 300 milioni di euro.

 


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