Inzaghi: "Vinciamo il Derby per Berlusconi"

18 Aprile 2015   15:42  

"Il mio presidente è Berlusconi, lo è sempre stato, è il più vincente della storia, sono contento dei suoi apprezzamenti e mi auguro di contraccambiare. Il regalo più bello è giocare un bel derby e dedicargli una vittoria. La squadra è pronta, sta bene e abbiamo tutte le possibilità di regalare al presidente e ai tifosi una bella partita". Il tecnico del Milan, Filippo Inzaghi, vuole fortemente vincere il derby di domani con l'Inter per dedicarlo al presidente Silvio Berlusconi. Il numero uno rossonero oggi ha fatto visita alla squadra a Milanello.

"Il significato della visita di Berlusconi è molto importante. Quando viene qui fa la differenza per il suo carisma, per la sua voglia, per le sue parole, so che poi parlerà alla squadra, con me è stato come sempre prodigo di consigli e di affettuosità, sono molto stimolato da lui, ma tutto l'ambiente Milan mi stimola tutti i giorni, non ho bisogno di dimostrazioni di affetto, so benissimo quello che pensano tutti, dal presidente, alla società, alla maggior parte dei tifosi, sono molto responsabilizzato, io cercherò di dare sempre tutto, come ho sempre fatto", ha sottolineato Inzaghi. "Ho iniziato ad allenare il Milan perché voglio vederlo tornare protagonista e vincere, io sono così, ero così da giocatore, e lo sono da allenatore. Ci sono dei cicli, a volte serve un po' più di pazienza, ma sono convinto che con questo presidente, con questa dirigenza, e mi auguro con me come allenatore, torneremo ad essere il Milan che è sempre stato".

Ad ogni modo non sarà un derby tra i due tecnici Inzaghi e Mancini. "No, gli attori principali saranno i giocatori che vanno in campo, e mi auguro che i miei siano gli attori protagonisti. Mancini più esperto di me? Che io abbia meno esperienza è innegabile. Devo cercare di crescere, partita dopo partita, affronto il mio lavoro con grande umiltà, ma sono venuto al Milan per tornare a vincere non per passare il tempo. Serve pazienza, vedo che con me la società ne ha e sono contento", ha aggiunto il tecnico rossonero, pronto a dimostrare il suo valore. "Io devo dimostrare il mio valore ogni partita, vado avanti con il mio spirito, sempre carico. Del resto vengono criticati allenatori che allenano da 20-30 anni, io vado avanti per la mia strada".

La squadra, secondo Inzaghi, è pronta. "Stiamo bene, abbiamo recuperato tanti giocatori e gli allenamenti sono molto intensi e si contrappongono tanti titolari. E' bello avere 15-16 titolari e dover lasciare fuori qualcuno che meriterebbe di giocare ma che ti può dare il cambio di marcia a gara in corso, per cui sono molto sereno. Destro? Si è allenato ieri con il gruppo, ha fatto un buon allenamento, ora valuterò la sua condizione e deciderò se farlo partire dall'inizio o averlo in panchina per il secondo tempo. Davanti ho l'imbarazzo della scelta, Creci, Suso e Honda, poi Destro ha recuperato, ho Pazzini e Menez, a sinistra Bonaventura...un ulteriore allenamento mi aiuterà a vedere chi partirà dall'inizio".

Il derby comunque non è una partita come le altre. "E' una partita a sé, da vincere per noi stessi e per i nostri tifosi. I derby non si giocano ma si vincono, deve essere questo il nostro motto. Da Firenze credo si sia visto un Milan più padrone del campo. Questa squadra mi piace, mi dà garanzie e questo deve essere un motivo di ulteriore di crescita. Un derby salva la stagione? Non mi piacciono queste cose, sappiamo che valore ha per i nostri tifosi e sappiamo quanto questa squadra abbia bisogno di una partita fatta bene".


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