Israele in Guerra: Hamas Attacca con 5000 Razzi, Israele Richiama i Riservisti

07 Ottobre 2023   11:48  

Una violenta escalation del conflitto tra Israele e Hamas ha scosso la regione, con Hamas che ha lanciato un massiccio attacco missilistico, sparando ben 5000 razzi verso il territorio israeliano. In risposta, Israele ha dichiarato di essere in guerra, lanciando l'operazione denominata "Spade di Ferro" e richiamando decine di migliaia di riservisti.

L'annuncio dell'offensiva di Hamas è arrivato con la dichiarazione dell'operazione "Alluvione al-Aqsa", motivata dalla profanazione dei luoghi sacri a Gerusalemme e dalla richiesta di liberazione dei prigionieri palestinesi detenuti da Israele. Mohammed Deif, il capo dell'ala militare di Hamas, ha sottolineato che i miliziani hanno l'ordine di evitare di colpire donne e bambini, ma ha invitato tutti i palestinesi a unirsi alla lotta armata.

Dall'altra parte, Israele ha reagito con fermezza, definendo la situazione come uno "stato di guerra". Il premier Benyamin Netanyahu ha affermato che Israele risponderà con forza e irruenza e che il nemico pagherà un prezzo mai visto prima. L'esercito israeliano ha confermato il lancio di almeno 2200 razzi provenienti da Gaza.

La situazione è estremamente tesa, con combattimenti in corso in diverse località di Israele. Le sirene di allarme antimissili risuonano in molte città, tra cui Tel Aviv, mentre i cittadini si rifugiano in aree protette. Le strade si svuotano rapidamente, e i supermercati di Gaza sono presi d'assalto dalla popolazione, temendo un conflitto prolungato con Israele. Gli scaffali dei prodotti alimentari sono presto svuotati, e lunghe file si formano anche davanti ai fornai. Nelle stazioni di benzina, gli automobilisti cercano di accaparrarsi le ultime scorte di carburante disponibili, mentre l'atmosfera è pervasa dalla tensione.

Le reazioni internazionali non si sono fatte attendere. Il governo italiano ha condannato fermamente gli attacchi in corso in Israele e ha sottolineato il diritto di Israele a difendersi. Anche l'Unione Europea, la Francia e altri paesi hanno condannato gli attacchi terroristici e mostrato solidarietà ad Israele.

La situazione resta estremamente fluida e volatile, con la comunità internazionale che osserva con apprensione e preoccupazione lo sviluppo degli eventi. L'ambasciata italiana in Israele ha invitato i connazionali a evitare spostamenti non necessari e a seguire attentamente le indicazioni delle autorità locali, mentre il Ministero degli Affari Esteri italiano ha attivato un numero di emergenza per assistere i cittadini italiani in loco.

Questa escalation rappresenta uno dei momenti più critici nella lunga storia di conflitto tra Israele e Palestina, con gravi rischi per la vita delle persone e per la stabilità della regione. La speranza ora è che la diplomazia possa intervenire per porre fine a questa pericolosa escalation.


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