Istat: 10000 donne impiegate in più rispetto al 2010

11 Luglio 2011   20:56  

"In un solo anno il sistema produttivo regionale ha prodotto ben 10 mila posti di lavoro in più di sole donne: siamo convinti che un elemento decisivo per sostenere la crescita del Pil regionale e nazionale passi proprio dall'incremento del tasso delle lavoratrici".

Così l'assessore regionale al lavoro Paolo Gatti, sui dati Istat sull'occupazione.

"L'Abruzzo resiste - sottolinea Gatti - aumenta di 7 mila unità il numero degli occupati nel primo trimestre 2011 rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, resta in linea con il dato della disoccupazione nazionale (8,8 per cento in regione; 8,6 per cento in Italia), confermandosi la Regione del Sud di gran lunga con i migliori indicatori sul mercato del lavoro, ma soprattutto sta realizzando una politica mirata all'occupazione del maggior numero possibile di donne".
"E' un percorso lento che va sostenuto, come abbiamo fatto, con incentivi all'assunzione e all'autoimprenditorialità femminile, ma anche da una parallela riforma strutturale del welfare".
"Le politiche sociali in Italia - sottolinea Gatti - per troppo tempo si sono basate solo sul sostegno della cura parentale offerto gratuitamente dalle donne italiane, dobbiamo favorire l'uscita di casa verso la società e il mondo del lavoro delle donne senza per questo far pagare il conto alle famiglie, soprattutto quelle con minori, non autosufficienti e diversamente abili, anche attraverso politiche di conciliazione vita/lavoro si può indicare una strada"."La Regione – ha concluso - lo sta facendo non solo a chiacchiere, ma mettendo a disposizione fondi: abbiamo segnato una rotta e la società e l'economia abruzzese dimostrano di saper cogliere queste opportunità; anche se il momento è ancora molto difficile non dobbiamo avere paura di segnalare i dati positivi che indicano che ci sono soluzioni possibili"


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