Italiani sempre più poveri, e il carrello della spesa aumenta di oltre 600 euro l'anno

28 Settembre 2012   13:07  

L'aumento del 4,7% del carrello della spesa registrato dall'Istat per settembre significa che, "su base annua, una famiglia di 3 persone spendera', solo per gli acquisti di tutti i giorni, 635 euro in piu', mentre per una famiglia di 4 persone la stangata sara' di 686 euro all'anno".

E' quanto afferma il Codacons in una nota. "Un pensionato single", prosegue il Codacons, "spendera' 381 euro in piu' all'anno, 31,75 euro in piu' al mese che certo non arriveranno dalla rivalutazione della pensione".

"In pratica, mentre per gli altri beni il tracollo dei consumi ha consentito di bloccare il rialzo dei prezzi (se fossimo in un libero mercato l'inflazione avrebbe dovuto essere addirittura negativa), per i prodotti acquistati con maggiore frequenza, quelli ai quali difficilmente si puo' rinunciare, considerato che non possiamo perdere la pessima abitudine di mangiare, i rialzi sono stati a dir poco stellari", sottolinea il Codacons, "E' evidente che in queste condizioni il Governo Monti deve intervenire con urgenza, sia sui carburanti, introducendo quel famoso meccanismo di sterilizzazione promesso ai consumatori da dieci anni ma mai introdotto, sia liberalizzando il settore del commercio. In Italia, infatti, non c'e' vera concorrenza, visto che puoi vendere un chilo di pasta ad un milione di euro senza commettere un reato, dato che manca la definizione di prezzo anomalo, ma per venderlo sottocosto devi comunicarlo al sindaco, non puoi farlo per piu' di tre volte all'anno e per piu' di dieci giorni". E GLI ITALIANI TORNANO A FARE LA SPESA DAL CONTADINO Ventuno milioni di italiani hanno fatto la spesa nei mercati degli agricoltori nell'ultimo anno per garantirsi prodotti sani del territorio con il miglior rapporto qualita' prezzo, in controtendenza rispetto all'andamento generale del commercio. E' quanto e' emerso dalla prima analisi su "L'arrivo in Italia dei mercati degli agricoltori rivoluziona la spesa", realizzata da Coldiretti con il supporto di Censis e Swg, in occasione dell'inaugurazione del Festival nazionale di Campagna Amica "Cibi d'Italia" al Circo Massimo a Roma, cui quale ha partecipato il presidente della Coldiretti Sergio Marini. n successo che per effetto del taglio delle intermediazioni commerciali ha avuto comunque - sottolinea Coldiretti - un effetto calmieratore sull'andamento dell'inflazione rilevato dall'Istat a settembre. Sostanzialmente quasi un italiano adulto su due frequenta i cosiddetti farmers market, ma ben sette milioni sono quelli - sottolinea Coldiretti - che lo fanno regolarmente, mentre gli altri quattordici milioni vi fanno i propri acquisti ogni tanto. Un successo testimoniato, secondo le analisi Coldiretti/Censis dal fatto che un'altissima percentuale di italiani (95 per cento) vorrebbe una maggiore diffusione delle forme di vendita diretta degli agricoltori, convinzione condivisa in modo trasversale al corpo sociale e nei vari territori. Le aziende agricole che producono e vendono direttamente sono non solo unita' produttive propriamente dette, ma diventano presidi sociali, pilastri delle comunita' in cui la loro attivita' contribuisce a promuovere coesione sociale. Non a caso - continua Coldiretti - il 90 per cento degli italiani vorrebbe che il cibo in tavola fosse prodotto sul proprio territorio. Di questi, il 39 per cento ritiene che cio' serva a creare lavoro e ricchezza localmente. "I nostri mercati degli agricoltori stanno creando nuove economie e nuova occupazione rappresentando nel contempo un formidabile strumento di coesione sociale, animazione sociale ed educazione alimentare, perche' ricreano un legame profondo tra consumatore e produttore, tra il luogo di consumo e il luogo di produzione, tra citta' e campagna", ha affermato il presidente della Coldiretti Sergio Marini nel sottolineare che "partendo dalla distintivita', la filiera agricola italiana fa si' che questa diventi non solo la grande leva competitiva per le imprese ma anche la grande occasione di star meglio per la gente". I prodotti piu' acquistati nei mercati degli agricoltori di Campagna Amica sono nell'ordine secondo una indagine Coldiretti/Swg la verdura, la frutta, i formaggi, i salumi, il vino, il latte, il pane, le conserve di frutta, la frutta secca, i biscotti ed i legumi, ma non manca l'interesse per i prodotti non alimentari come ad esempio gli agricosmetici. A fare la spesa direttamente dal produttore nei mercati degli agricoltori sono per il 68 per cento donne con una presenza maschile molto piu' elevata rispetto alla media, il livello di istruzione e' medio alto per il 68 per cento degli acquirenti. L'eta' e' inferiore ai 54 anni nel 64 per cento dei casi.


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore