Juve di nuovo capolista solitaria, ma sono lontani i fasti della scorsa stagione...

La posizione di classifica è la stessa di un anno fa, i punti sono altrettanti rispetto alla 10° di campionato della passata stagione, ma non 'è di che essere del tutto soddisfatti in casa Juventus.

Parlare di crisi è sicuramente eccessivo ed anzi fuori luogo, ma non si ha al tempo stesso la sensazione che la compagine bianconera sia ancora il rullo compressore che fu nella passata stagione, almeno in Italia, allorché palesò a medio-lungo termine una netta superiorità rispetto alla concorrenza.

Tale superiorità, quest'anno, è invece messa in discussione sia dall'evidente crescita della Roma (e, qualora le prossime gare daranno adeguata controprova, del ritorno del Napoli a livelli degni), sia dalla Juve stessa, evidentemente prigioniera di un modulo, il 3-5-2, che non pare del tutto adatto al nuovo corso di Massimiliano Allegri, il cui gioco punta molto, forse troppo, sul possesso palla, riponendo da parte il pressing ed i ritmi quasi asfissianti dell'era Conte.

Mutamento evidente in campionato, ed ancor più in Champions League, eterno cruccio della Vecchia Signora versione Godot: anche quest'anno, la si aspettava finalmente matura, se non per vincere il prestigioso trofeo (il divario con i top club europei è ancora sin troppo netto) quantomeno per dire la propria, ed invece la realtà dei fatti ha evidenziato i vecchi difetti dei bianconeri in ambito internazionale: timore, soggezione, mancanza di propositività. Mentre, intanto, la sfida contro l'ostico Olympiacos va già ad assumere i classici contorni del dentro o fuori.

Per Allegri, dunque, le questioni di campo juventine appaiono foriere di pensieri e qualche preoccupazione, ma al contempo per il tecnico sembrano non mancare nemmeno le polemiche extra campo: non poche, ad esempio, quelle suscitate all'indomani della sconfitta contro il Genoa dalle dichiarazioni non esattamente concilianti espresse nei suoi confronti da Benedetta Balleggi, moglie dell'ex rossonero Luca Antonini ora in forza al Grifone.

Poco dopo la fine dell'incontro infrasettimanale, vinto dai genoani proprio grazie ad una rete di Antonini al 94', la Balleggi, memore del poco spazio concesso al marito da Allegri ai tempi del Milan, in un retweet su Twitter ha scritto un eoquente "Alla faccia di chi non lo faceva giocare", velata frecciata al precedente allenatore.

Una vecchia storia, quella dei dissapori tra Allegri e Benedetta Balleggi, la quale già in occasione dell'esonero del tecnico dal club rossonero lo scorso gennaio aveva tweettato un ancor più eloquente "Godo anch'io".

Lorenzo Ciccarelli