Tra le numerose tradizioni tipiche dell’Abruzzo si colloca a pieno titolo anche quella delle produzioni ceramiche.
Storicamente, gli artigiani abruzzesi sono sempre riusciti a realizzare delle creazioni di notevole livello, e l’arte di questo mestiere non è mai andata perduta, anzi si può dire che oggi stia vivendo una sorta di seconda giovinezza.
L’importanza dell’Abruzzo per quel che concerne le produzioni ceramiche è probabilmente sottovalutata a livello nazionale, ma in realtà non ha nulla in meno rispetto a regioni italiane che godono, in tal senso, di un maggiore blasone.
Prima di parlare delle produzioni ceramiche artigiane dal punto di vista storico, partiamo da un’analisi dei prodotti: quali sono le creazioni più tipiche della nostra regione? La gamma è piuttosto vasta.
Sono quanto mai tipiche, anzitutto, le piastrelle e le mattonelle decorate, vere e proprie opere d’arte racchiuse in uno spazio di pochi centimetri quadrati.
Queste realizzazioni nascono per decorare le facciate esterne degli edifici, è infatti possibile individuarne su molte case antiche, magari abbinate a rivestimenti e pavimentazioni in materiali analoghi e dallo stile un po’ rustico come le ceramiche spessorate visionabili nell’e-commerce Exagonshop.it, tuttavia non è raro che vengano sfoggiate anche negli ambienti interni come dei veri e propri soprammobili.
C’è solo l’imbarazzo della scelta per quel che riguarda i vasi e le anfore: gli artigiani abruzzesi hanno sempre dedicato ampi spazi a questo tipo di prodotti, realizzandoli in modo magistrale.
Una curiosità: in questa categoria di produzioni si collocano anche i cosiddetti porta arrosticini, delle brocche munite di un unico grande manico e conformate per essere posate sulla tavola: ancora oggi, in molte trattorie abruzzesi questo piatto tipico locale viene servito rigorosamente così!
Restando in tema cucina, non si possono non citare i bellissimi piatti ceramici, anch’essi ricchi di colori e di decorazioni più o meno vistose.
Tra anfore, sculture e tanto altro ancora, è d’obbligo anche una menzione per i personaggi dei presepi: l’Abruzzo ha, in generale, una tradizione molto radicata per quel che riguarda queste rappresentazioni religiose, e tra le raffigurazioni ceramiche più tipiche ci sono senz’altro quelle dei pastori.
Le origini di questa forma di artigianato sono, in Abruzzo, davvero antichissime, al punto che è molto difficile collocarle con precisione a livello temporale.
Numerose testimonianze della presenza di questo tipo di attività sul territorio risalgono al Rinascimento, ma è una certezza il fatto che tanti bravissimi artigiani operassero anche in epoche ancor più lontane.
Già secoli e secoli or sono l’Abruzzo poteva vantare, in diversi suoi centri, dei piccoli distretti artigiani specializzati nella lavorazione della ceramica, in cui erano impegnati professionisti di straordinaria abilità; tra i più noti è possibile citare Sulmona e Scanno in provincia di L’Aquila, Civitella del Tronto e Castelli in provincia di Teramo, Città Sant’Angelo in provincia di Pescara.
Nella storia più recente, indicativamente attorno agli anni Settanta, tutto il mondo dell’artigianato ha dovuto fare i conti con il boom industriale, dunque quest’arte è andata inevitabilmente incontro ad un periodo di crisi, in Abruzzo come in ogni altra zona d’Italia.
Questo tipo di artigianato, tuttavia, nella regione abruzzese non è mai caduto nel dimenticatoio, anzi oggi sta vedendo crescere la propria importanza anche grazie alle opportunità tipiche dei tempi odierni, su tutte quella di vendere direttamente online: è sufficiente una semplice ricerca in rete imbattersi in diversi e-commerce tematici e, in generale, in tante bellissime creazioni ceramiche “made in Abruzzo” acquistabili con un semplice click.