L'Antimafia indaga sugli appalti delle case popolari

07 Agosto 2010   12:27  

Continua senza sosta l'attività dell'antimafia per contrastare i tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata nel gigantesco business della ricostruzione sismica aquilana.

Ieri gli investigatori hanno acquisto atti e documenti negli uffici dell'Ater, l'azienda territoriale per l'edilizia e il territorio che ha il compito urgente di ristrutturare gli appartamenti delle case polari danneggiate dal sisma, classificate A, B E C.

Sotto la lente d'ingrandimento dell'antimafia ci sarebbero alcune ditte, anche abruzzesi, che stanno partecipando ai bandi di gara. E ' improprio però parlare di blitz o irruzione negli uffici prefabbricati di via Aldo Moro.

''Una salutare opera di prevenzione - spiega infatti il commissario Ater Piergiorgio Merli - che l'Antimafia ha concordato con noi. Il compito dell'Ater è infatti quello di richiedere alle ditte che partecipano ai bandi di gara, tutta una serie di documentazioni, che poi vengono prontamente girate per accertamenti e verifiche agli investigatori al fine di prevenire, ancor prima degli affidamenti dei lavori, tentativi infiltrazione da parte della criminalità organizzata.''

Gli appalti dell'Ater sotto osservazione sono quelli relativi ai 10 milioni di euro recentemente e finalmente stanziati dal governo, con cui si procederà a ristrutturare entro sei mesi le case popolari meno danneggiate, ad esempio quelle di piazza Simone Bolivar, quartiere san Francesco, Monticchio.
Ad attendere in albergo e in caserma 600 famiglie assegnatarie. Per le case popolari classificate E si è invece ancora in fase progettuale, che dovrebbe concludersi entro agosto. Gli inquilini sfollati, circa 700 famiglie, hanno però ottenuto in buona parte un appartamento del progetto CASE.

 


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