Solo il
53% degli edifici aquilani sottoposti a verifica è agibile. Nello specifico, su un totale di
1467 strutture osservate nell'aquilano,
771 risultano agibili nell'immediato, il
20%(288) di esse è "temporaneamente inagibile salvo interventi che ne ristabiliscano la sicurezza”, Il
3% (42) "parzialmente inagibile", Il
5%(76) "temporaneamente inagibile e da rivedere con approfondimento", il
18%(265) "completamente inagibile",e il
2%(25) "inagibile per rischio esterno". I dati sono stati diffusi ieri dalla protezione civile che ha inviato sul campo
149 squadre per un totale di
524 rilevatori.
Mentre i tecnici delle Forze dell’ordine continuano nella faticosa e vitale opera di verifica delle abitazioni aquilane, l'Associazione bancaria italiana si muove a favore dei terremotati, tentando di alleviarne la dura condizione economica. La prima operazione è stata la
sospensione (fino al 31 dicembre 2009) dei pagamenti rateali inerenti
mutui e altri
finanziamenti bancari, compreso il credito al consumo.
Nel corso della conferenza stampa il direttore generale dell'Abi-Abruzzo,
Antonio Di Mattei, ha spiegato che tra le iniziative dell'Associazione ci sarà anche la
rinegoziazione delle operazioni di mutuo attraverso l'
allungamento della
scadenza e la conseguente
rimodulazione della
rata. Le banche inoltre "non applicheranno commissioni sui bonifici fatti da qualunque zona del paese a titolo di donazione per l'emergenza sisma". Una misura estesa anche alle operazioni di pagamento o di prelievo effettuate per cassa o per bancomat, accompagnata dalla sostituzione gratuita delle carte di credito smarrite a causa del disastro.
Infine - ha concluso De Mattei- "le banche si impegneranno nel fornire pieno supporto ai clienti delle
44 filiali colpite dal sisma: nei prossimi giorni nelle zone dal terremoto verranno infatti allestiti
15 container e 5 camper come sportelli bancari, mentre saranno rimessi in funzione i bancomat già esistenti”. Gli istituti supporteranno l'
Inps nelle operazioni di pagamento delle pensioni, fornendo ai pensionati clienti che non si avvalgono dell'accredito in conto corrente, il servizio di pagamento in contante presso le filiali aperte e quelle mobili.
gdc