L'Aquila, Agnello acciuffa il Melfi. L'Aquila - Melfi 1 a 1

Mucciante regala il gol ai lucani,Agnello pareggia nella ripresa

11 Novembre 2012   20:06  

Il Melfi imbriglia L’Aquila e dopo l’ iniziale vantaggio strappa il punto al Fattori. A vedere il match in chiave lucana, un punto guadagnato tornando alla vigilia, forse due punti persi riavvolgendo gli ultimi venti minuti di gara. A guardarla in casa L’Aquila, invece, che dire. Vantaggio regalato con un errore grande così e primo tempo gettato alle ortiche. Per poi puntare tutto nella ripresa su una speranza di rimonta che non può sempre materializzarsi come un deus ex machina. Ed è ovvio che se ci si sofferma sulle premesse estive e sulla caratura dell' avversario, il bicchiere non può che apparire mezzo vuoto.  

Ma a volerla dire tutta, per come è andata la partita, si tratta di un punto d’ oro. Più che altro perché, una volta pareggiato, chi ha avuto il vero colpo del kappaò è stato il Melfi, che con Caira ha divorato un gol a porta vuota (Testa, bontà sua, stavolta ha ponderato bene l’ uscita e ritirato il braccio). L’Aquila, è vero, è stata poco pericolosa, ma in fin dei conti per 60-70 minuti si è giocato solo in una metà campo e contro una squadra con undici elementi dietro la linea del pallone. E ciurlare nel manico di un pareggio in cui L’Aquila prima ha disfatto (per gentile ingenuità) e poi ha fatto (sant’ Agnello), lascia il tempo che trova.

Piuttosto, il discorso andrebbe allargato ad una squadra che in alcuni settori chiave non sembra molto equilibrata e che per caratteristiche spesso soffre l’ obbligo di dover cercare la soluzione di gioco. Qualche prima donna, tanti tocchetti, altrettante giocate prevedibili. Verrebbe da consigliare che a volte sarebbe il caso di far accomodare in panchina qualcuno e rimettere in discussione delle gerarchie che in campo non sembrano essere tecniche. Tradotto in altre parole: se chi non convince la domenica appresso ha il posto garantito, rischia di sedersi sugli allori. E in campo non dovrebbero andare né nomi, né curricula, né procure. Piuttosto chi ha fame e vuole dimostrare. Fuoriquota docent.     

La cronaca. Gialloverdi in vantaggio al 10’ grazie al regalo di Mucciante, che infiocchetta per Conte un palla da spingere solo in rete. Primo tempo da sbadigli, il Melfi si chiude con ordine senza rischiar nulla, L’Aquila gioca come a voler mettere a proprio agio l’ avversario: troppi tocchi in mezzo al campo e manovra lenta e prevedibile. Agnello fa le prove generali con il tuffo del 24’ su cross di Ligorio (spizzato da Infantino), Ciotola prova ad accendere la partita in un paio di occasioni, Infantino deve accontentarsi di fare a sportellate tra i due stopper, con la prima palla giocabile proprio allo scadere, con Scuffia che fa buona guardia.   

La ripresa inizia sulla stessa falsariga. Ma L’Aquila prova a spingere di più e ad essere più concreta. Al 14’ ci riprova Infantino, murato dalla difesa. Poi al 27’ Improta (quello di casa) si ricorda del jolly e dalla sinistra pesca in area Agnello, che stacca e insacca di testa all’ angolino. Il Melfi si rifà sotto con Benci, poi è L’Aquila al 34’ a tornare pericolosa: Triarico sulla sinistra libera con una gran giocata Iannini che entra in area e da posizione defilata spara alto ignorando gli uomini in area. Al 39’ l’ occasionissima ospite: Rapisarda non è in linea e Caira sgomma sul filo del fuorigioco, scarta Testa ma a porta vuota conclude incredibilmente alto. Quattro minuti di recupero ma ad essere protagonisti sono di nuovo i crampi. Tra i rossoblù, ovviamente.

L’AQUILA – MELFI 1 - 1

MARCATORI Conte (M) al 10’ p.t.; Agnello (L) al 27’ s.t.

L’AQUILA (4-3-3) Testa 6; Rapisarda 6, Pomante 6, Mucciante 5 (dal 42’ p.t. Ingrosso 6), Ligorio 6; Carcione 5,5, Iannini 5,5, Agnello 6,5; Ciotola 5,5 (dal 25’ s.t. Triarico), Infantino 6, Improta 5,5 (dal 37’ s.t. Colussi). (Modesti, Petta, Menicozzo, Marcotullio) All. Ianni 5,5.

MELFI (3-5-2) Scuffia 6; Benci 6, Dermaku 6, Gennari 6; Spirito 6, Muratore 6, Porcaro 6, Giglio 6, Bonasia 6; Improta 6, Conte 6,5 (dal 35’ s.t. Caira). (Volturo, D’Angelo, Signorelli, N. Lombardi, A. Lombardi, Simeri) All. Bitetto 6

ARBITRO Spinelli di Terni 5.

NOTE spettatori 700 circa, incasso di euro 3300 circa. Ammoniti Carcione, Agnello. Angoli 9 a 0

Alessandro Fallocco


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