Si accende la polemica a L'Aquila sul progetto di messa in sicurezza del fiume Aterno, presentato dal commissario Antonio Goio.
Già sono nati i primi comitati di cittadini che si oppongono a quella che definiscono la soluzione più costosa e impattante per scongiurare il rischio di esondazioni.
Il progetto, di un costo complessivo di 65milioni di euro, prevede l'esproprio di 180 ettari di terreno, per la realizzazione di arginature e casse di espansione nel tratto del fiume compreso tra San Vittorino e Coppito, a nordest del capolulogo, e lungo il suo affluente, il torrente Raio.
Stamani, in Comune, vivace confronto fra amministratori, cittadini e tecnici progettisti. Assenti i soggetti proponenti, la Regione Abruzzo e il commissario per l'Aterno-Pescara Antonio Goio.
Nelle interviste Roberto Riga (assessore urbanistica), Roberto Tinari (consigliere comunale opposizione), Lorenzo Tosone (Comitato salvaguardia Aterno).
servizio Marco Signori
riprese Alessandro Di Giacomantonio