L'Aquila - Aversa, le voci dei protagonisti

Ianni bacchetta il pubblico, Di Nicola si gode i tre punti

24 Ottobre 2011   09:51  

L’AQUILA – “Forse è la vittoria più bella del campionato perché la più sofferta – Ercole Di Nicola gongola per tre punti giunti alla fine di una gara in cui L’Aquila ha rischiato di capitolare più volte – L’ Aversa non meritava di perdere e se non ci fosse stato Testa staremmo commentando una sconfitta. E’ vero, la squadra non ha espresso un buon gioco – ammette Di Nicola - ma ci prendiamo questa vittoria grazie al cuore di questa squadra ed al primo gol tra i professionisti di Pianese. D’ altronde è un campionato fatto di episodi; se riesci a volgerli a tuo favore vinci, altrimenti perdi come a Celano. Sono tre punti fondamentali perché significano un buon balzo in avanti in classifica e perché ci consentono di preparare con orgoglio il derby di Giulianova.”

“Ci siamo ripresi quello che abbiamo lasciato a Celano domenica scorsa – E’ pragmatico Maurizio Ianni nell’ analisi della partita – L’Aquila è partita bene, poi è affiorato il nervosismo di una squadra che voleva tornare a fare risultato a tutti i costi e che si è disunita davanti alle difficoltà del match.” In effetti la squadra dopo un buon quarto d’ ora è sembrata poco lucida e priva di un’ idea corale di gioco. “Mi aspettavo di più da un gruppo che voleva riscattare la sconfitta di Celano. Avevo chiesto semplicità, invece ho visto giocatori che avrebbero voluto risolvere la partita da soli. Evidentemente anche su alcuni giocatori esperti ha inciso il clima che si è venuto a creare. Dalla tribuna ho sentito solo critiche e questa forse è la nota dolente della partita. Il pubblico aquilano credo debba maturare se vuole stringersi intorno ad una squadra che sta facendo bene e che sta andando oltre gli obiettivi prefissati. Non dimentichiamoci che questo è un gruppo formato solo all’ ultimo giorno di mercato. Se chi viene allo stadio pensa di vedere tutte vittorie facili sbaglia di grosso, questo è un campionato difficilissimo ed i risultati odierni lo dimostrano ancora una volta.” Le cose migliori dopo i cambi. “Avevo detto anche alla vigilia che la scelta dei fuoriquota avrebbe condizionato lo schema iniziale. Nella ripresa le abbiamo provate tutte, non è la prima volta che vinciamo grazie agli ingressi dalla panchina. E poi dobbiamo ringraziare anche Testa che si sta mettendo sempre più in luce. Ha salvato il risultato almeno in quattro occasioni, su Varsi è stato bravissimo a rimanere in piedi fino all’ ultimo. E’ vero – conclude Ianni – se non ci fosse stato lui probabilmente staremmo commentando una sconfitta, ma Testa è un atleta dell’ Aquila ed i portieri fanno parte della partita. Pianese? Sta facendo bene ogni volta che entra. Oggi ha avuto un po’ di spazio in più ed ha segnato. Vorrà dire che avrà sempre più spazio.”

“Se c’ era una squadra che doveva vincere, quella doveva essere l’ Aversa – recrimina sconsolato il mister campano Romaniello – Abbiamo avuto tante occasioni per segnare, ma forse abbiamo peccato di presunzione sotto porta. Andiamo a casa con un’ ottima prestazione e un pugno di mosche in mano.”  (a.f.) 


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