L'Aquila, Barca in consiglio comunale. E l'opposizione gli risponde in differita, dopo una settimana

31 Ottobre 2012   18:27  

Venerdì 2 novembre, alle ore 11, i gruppi di opposizione al Consiglio comunale terranno una conferenza stampa sul Bilancio di previsione 2012, recentemente approvato dall’Aula.

Ma non solo.

Sono pronti, agguerriti, a parlare finalmente con l'uomo delle apparizioni, della manifestaizoni, così lo vedono e sono stanchi di vederlo apparire senza potergli dire le cose che contano.

"Deve spiegarci molte cose, ad esempio perché sono stati nominati Paolo Esposito e Paolo Aielli. Ci costeranno mezzo milione di euro" disse Giorgio De Matteis meno di 15 giorni fa e con lui anche il capogruppo dell’Aquila città aperta Emanuele Imprudente: "Se Barca non vorrà riceverci a Roma faremo la richiesta per un consiglio comunale straordinario alla sua presenza".

Peccato che il Ministro, in consiglio comunale, ci sia stato e da molto poco.

Oggi arriva la convocazione per una conferenza stampa, in cui gli stessi consiglieri di minoranaza che faranno? Parleranno delle dichiarazioni rese dal Ministro per la Coesione territoriale, Fabrizio Barca, in occasione del Consiglio straordinario che si è tenuto lunedì 29 ottobre.

Perché parlare delle dichirazioni del Ministro dopo quasi una settimana? Non hanno avuto modo di confrontarsi con lui durante il consiglio comunale? Non era l'appuntamento tante volte agognato?

Forse ci diranno che il Ministro non ha risposto alle loro domande, e ci auguriamo sia così, perché altrimenti sfugge alla comprensione questo gioco della parti.

Stamane l'assessore Piero Di Stefano rispondeva a Chiodi su argomenti che Chiodi aveva trattato davanti al sindaco Cialente, al ministro Barca e allo stesso Di Stefano. E le argomentazioni di Di Stefano potevano essere offerte a Chiodi e Barca in tempo reale, come risposte puntuali alle dichirazioni dell'ormai ex commissario.

Venerdì invece sarà la minoranza a rispondere alle dichirazioni di Barca, ma indifferita, perché l'opposizione, esattamente come il sindaco e Di Stefano, avrebbe potuto fare domane e osservazioniin tempo reale durante il consiglio del 29 ottobre.

O forse no? Speriamo che l'opposizione ci dica propio che non hanno potuto parlare, bloccati.

Ci auguriamo ci sia qualcosa di più di dichiarazioni che potevano fare in tempo reale, perché altrimenti questo gioco delle parti incomincia ad essere un balletto offerto in pasto a noi giornalisti, e nulla più di un gioco delle parti.

Barbara Bologna


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