L'Aquila - Campobasso, le interviste

E’ soddisfatto dell’ esordio in campionato il responsabile dell’ area tecnica Ercole Di Nicola. “E’ stata una bella partita, da parte nostra ho visto una squadra quadrata – commenta Di Nicola - Mi è sembrato ci fosse lo spirito giusto ed ho visto un ambiente carico. Tutto ciò mi lascia ben sperare, sono convinto che diremo la nostra anche quest’ anno. E’ una squadra viva, meritavamo di iniziare il campionato con i tre punti. Resta comunque un esordio migliore dell’ anno scorso, quando in due partite non raccogliemmo neanche un punto.” E’ mancato il guizzo vincente in avanti. “Sul mercato ci siamo rinforzati soprattutto in attacco, dove sono arrivati giocatori rapidi, in grado di saltare l’ uomo e mettere al centro – continua Di Nicola - E’ chiaro che queste giocate andrebbero abbinate ad un centravanti che oggi, purtroppo, è mancato. Improta si è sacrificato in un ruolo non suo ed in condizioni non perfette. Ma al di là di questo, avremmo meritato il gol per ciò che abbiamo creato. Cunzi? Deve crescere, sa fare molto meglio.” Di Nicola considera superato l’ esame anche per i più giovani. “Qualcuno sui fuoriquota aveva dei timori che oggi si siano dimostrati ingiustificati. Sono molto fiducioso, considerando che hanno ancora ampi margini di crescita.”

 Sulla stessa linea d’ onda mister Ianni (nella foto Cerasoli), che in sala stampa vede il bicchiere mezzo pieno. “Non potrebbe essere altrimenti – esordisce il tecnico aquilano - Era una partita difficile da interpretare ed abbiamo dimostrato personalità, superando anche le preoccupazioni che avevamo per non aver mai giocato con questo undici titolare. Non crediate che questo Campobasso non dia del filo da torcere a tutti – continua Ianni -  Per il futuro resto molto fiducioso, perché abbiamo lavorato pochissimo con la rosa al completo. In avanti abbiamo dei giocatori che possono fare molto bene ed i giovani sono destinati a crescere. Insomma, considerando che la bacchetta magica non ce l’ ha nessuno, non possiamo che migliorarci.” In avanti non sempre L’Aquila è riuscita a tradurre in campo le indicazioni di Ianni. “Alla vigilia avevo chiesto di giocare molto sulle fasce laterali e di puntare sui tagli e sulla profondità di Improta. Spesso non ci è riuscito, ma è da elogiare l’applicazione dei ragazzi e la ricerca del gioco palla a terra.”

Provenza. “Il risultato finale non fa una piega – l’ analisi pacata del tecnico molisano – E’ stata una partita che poteva vincere L’Aquila, vedi le varie occasioni, così come poteva vincerla il Campobasso, vedi il palo di Quadri. Sinceramente ero pronto ad ogni risultato, perché era una partita da tripla. Abbiamo limitato bene il potenziale offensivo dell’ Aquila e abbiamo dimostrato che con i giovani si può fare buon calcio. Speriamo sia un pareggio di buon auspicio.” (a.f.)