L'Aquila-Catanzaro 1-1

I rossoblù sbagliano un rigore nella ripresa

30 Ottobre 2011   17:48  

L'Aquila impatta tra le mura amiche contro il quotato Catanzaro. Quello del “Fattori” era considerato il big-match di giornata e in effetti le emozioni non sono assolutamente mancate, specie nella parte centrale della gara quando entrambe le squadre hanno provato ad offendere con maggiore intraprendenza per portare a casa l'intera posta in palio.

Organizzato e sbarazzino l’undici di Cozza, ma giocoforza anche costantemente esposto alle pericolose sortite della truppa di Ianni, che ha dimostrato tutte le sue potenzialità in occasione della splendida azione finalizzata dalla gemma di Improta nel primo tempo.

Il pareggio di Esposito nella ripresa ha premiato il carattere di un Catanzaro che due minuti più tardi ha rischiato però di capitolare dagli undici metri, ma l’esperto Giglio ha sciupato tutto graziando così la sua ex società di appartenenza.

L’espulsione di Garaffoni ha poi posto la parola fine al match: le due contendenti hanno infatti tirato i remi in barca accontentandosi di un 1-1 che gli permette comunque di restare nella scia della vetta.

La cronaca. Cozza vara il classico 3-4-3: Narducci, Accursi e Mariotti compongono il trio difensivo, a centrocampo Maita sostituisce lo squalificato Maisto, in attacco spazio a Bugatti, supportato sulle fasce da Esposito e Carboni. Bomber Masini non ce la fa e si accomoda in tribuna.

Risponde Ianni con un 4-4-2: Piccioni viene arretrato a terzino, Carcione-Agnello è il tandem della mediana, sugli esterni agiscono Capparella e Pietrella, mentre in avanti operano Giglio ed Improta. Cunzi ancora indisponibile.

L’avvio sembra subito promettere bene per gli ospiti: al 2’ Squillace pesca dalla sinistra Esposito, ma il tiro dell’attaccante si perde sul fondo. Rispondono i padroni di casa al 12’ con Improta che, approfittando di un errato rinvio di Mengoni, si incunea in area e conclude di potenza, sfera alta di un soffio. Al 22’ il rossoblù Perfetti decide di ricambiare il favore ai calabresi sbagliando un facile retropassaggio, Bugatti ne approfitta e calcia da ottima posizione, ma la mira è imprecisa. La partita inizia ad accendersi al 35’, quando il direttore di gara non ravvede il fallo di mano in area di un difensore del Catanzaro. L’Aquila perde la calma e al 37’ anche il suo regista Carcione (sostituito da Agnello), costretto ad uscire anzitempo per una brutta botta al ginocchio. Al 41’, però, arriva il gol del vantaggio rossoblù al termine di un’azione magistrale: sgroppata di Simoncini, palla a Giglio che apre a destra per Pietrella, traversone che pesca Piccioni sul lato sinistro dell’area di rigore, l’ex Ternana riscodella al centro e per Improta è un gioco da ragazzi siglare al volo la rete dell’1-0.

Nella ripresa il Catanzaro entra in campo con altri uomini (Bruzzese e Papasidero al posto di Romeo e Narducci) e con un altro spirito: dopo appena sessanta secondi proprio il neo entrato Bruzzese imbecca Squillace che di testa spedisce a lato. E’ il preludio al pari che arriva al 12’: Bruzzese pesca Carboni in area, l’attaccante -spalle alle porte- appoggia al limite per Esposito che con un preciso diagonale castiga Testa. L'Aquila non si scompone e dopo appena due minuti può usufruire di un penalty concesso per fallo di mano in area di Mariotti: al 15’ va dal dischetto Giglio che spreca tutto calciando fuori. Per i rossoblù piove sul bagnato: dal 24’, infatti, gli uomini di Cozza possono addirittura beneficiare della superiorità numerica. Garaffoni, già ammonito, commette un intervento falloso a centrocampo, il signor Todaro di Palermo non ci pensa su due volte e lo espelle. La gara cala di intensità: il gioco viene continuamente spezzettato dall’arbitro e le uniche conclusioni sono quella di Carboni (tiro alto da fuori area al 32’) per gli ospiti e quella di Improta (conclusione velleitaria dai quaranta metri al 47’) per gli abruzzesi.

L’Aquila – Catanzaro 1-1 (1-0)

L’AQUILA (4-4-2) Testa 6; Simoncini 6, Garaffoni 5, Ruggiero 5,5, Piccioni 6,5; Pietrella 6,5 (21’ st Pianese 6), Carcione 6 (37’ pt Agnello 6), Perfetti 5,5, Capparella 6; Giglio 5 (27’ st Prizio sv), Improta 7. All.: Ianni. A disp.: Modesti, Blaiotta, Battistelli, Colussi.

CATANZARO (3-4-3) Mengoni 6; Narducci 6 (1’ st Papasidero 6), Accursi 6,5, Mariotti 5,5; Romeo 6 (1’ st Bruzzese 6,5), Ulloa 6, Maita 5,5, Squillace 6; Esposito 6,5, Bugatti 5,5 (39’ st Figliomeni sv), Carboni 5,5. All.: Cozza. A disp.: Scerbo, Ricciardi, Corso,  Gigliotti.

ARBITRO: Todaro di Palermo 5 

RETI: 41’ pt Giglio (AQ), 12’ st Esposito (CZ)

NOTE. Spettatori 1700 circa. Ammoniti: Maita, Garaffoni, Carboni, Prizio. Espulso al 24’ st Garaffoni per doppia ammonizione e mister Ianni al 31’ st per proteste. Angoli: 3-4. Recupero: pt 3’, st 5’.

Danilo Rosone


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