L'Aquila-Chieti, il derby finisce in parità: 1-1

Agnello replica al gol in apertura di Lacarra

25 Settembre 2011   20:19  

Al “Fattori” giusta divisione della posta (1-1) tra L’Aquila e Chieti. Il derby d’Abruzzo, giocato in un clima surreale per l’assenza del tifo da ambo le parti, è stato caratterizzato da due fasi: nel primo tempo meglio gli ospiti, abili nel colpire a freddo  una squadra rossoblù poi scomparsa quasi totalmente dal campo; nella ripresa, invece, gli uomini di Ianni sono rientrati dagli spogliatoi con un altro piglio, trovando subito il pari e mettendo gli avversari costantemente in difficoltà sino al triplice fischio.

Certo è che con una maggiore cattiveria sotto porta il risultato sarebbe potuto essere ben diverso: recrimina L’Aquila per due legni colpiti e alcune mischie non concretizzate, e recrimina il Chieti, che nell’unica azione degna di nota costruita nella ripresa ha sciupato una palla gol clamorosa per assestare il colpo del KO.

Il tecnico Ianni schiera i suoi con il classico 4-4-2: sorpresa a centrocampo, dove Perfetti rimpiazza il catalizzatore del gioco rossoblù, Imperio Carcione, costretto a dare forfait all'ultimo per un problema al collo; sulla corsia destra, invece, Capparella viene preferito a Cunzi.

Novità anche nell’undici di Paolucci, che fa accomodare Berardino in panchina in favore di una mediana più robusta con la coppia Amadio-Del Pinto arretrata e Villa più avanzato.

Pronti via e il Chieti passa in vantaggio: corre il secondo minuto quando Blaiotta sbaglia il rinvio dalla propria area, Lacarra ne approfitta trafiggendo Testa con un preciso diagonale. All’11’ L’Aquila abbozza una reazione con Piccioni, che prova ad anticipare un Feola incerto in occasione di un rinvio. Ma il Chieti si ricompone e ricomincia a macinare gioco, il centrocampo locale soffre l'assenza di Carcione, mentre la difesa è in evidente difficoltà e solo grazie all’esperienza dei suoi centrali riesce a sbrogliare le situazioni più complicate. Al 20’ si scaldano gli animi: ne fa le spese il tecnico rossoblù Maurizio Ianni allontanato dall’arbitro per proteste. Al 29’ il neroverde Gammone supera Simoncini e conclude, palla fuori. Al 33’ Fiore semina il panico sulla fascia, traversone e incornata imprecisa di Lacarra. Dopo una fase di stallo, L’Aquila crea la sua prima nitida occasione nell’unico minuto di recupero concesso: Capparella scodella al centro, Giglio coglie il palo di testa.

Nella ripresa L’Aquila entra in campo con un altro spirito e lo dimostra pareggiando i conti dopo appena due minuti: palla filtrante di Improta per Agnello, il mediano classe '92 stoppa e insacca a tu per tu con Feola. Gli ospiti sono alle corde: nel giro di un minuto i rossoblù si rendono ancora pericolosi con Capparella (tiro deviato in extremis dalla difesa) e Improta (conclusione di un soffio a lato). Al 18’ un diagonale di Piccioni fa venire i brividi a Feola, mentre al 20’ è ancora Agnello a farsi vedere con un rasoterra dalla distanza. Insomma, L’Aquila è davvero arrembante e al 34’ va vicinissima al vantaggio con Improta (prestazione da incorniciare la sua), che dopo una percussione sulla destra penetra in area, il suo missile da posizione defilatissima si infrange sulla traversa. Al 40’, però, il rossoblù Blaiotta la combina grossa, sbagliando la tattica del fuorigioco e consentendo a Gammone di involarsi sulla destra, palla tesa per il liberissimo Ceballos che da pochi passi spara incredibilmente sul portiere. Scampato il pericolo, L’Aquila prova l’assedio, ma senza esiti: dopo tre minuti di recupero arriva il triplice fischio.

L'Aquila - Chieti 1 - 1 (0 - 1)

L’Aquila (4-4-2) Testa; Simoncini, Garaffoni, Ruggiero, Blaiotta; Capparella (18’ st Cunzi), Perfetti, Agnello, Piccioni (39’st Pianese); Giglio, Improta. All.: Ianni. A disp.: Modesti, Campinoti, Pietrella, Colussi, Battistelli.

Chieti (4-2-3-1) Feola; Bigoni, Pepe, Serpico, Malerba; Amadio, Del Pinto; Fiore(32’ st Sabbatini), Villa (14’ st Berardino), Gammone; Lacarra (39’ st Ceballos). All.: Paolucci. A disp.: Savut, Petroni, Cardinali, Rossi.

ARBITRO: Pasqua di Tivoli.

NOTE. Ammoniti: Ruggiero, Piccioni, Lacarra, Garaffoni, Amadio. Espulso al 20’ mister Ianni per proteste. Angoli: 3-1. Recupero: pt 1’, st 3’. Spettatori 900 circa con piccola rappresentanza ospite. Da segnalare la protesta delle due Curve (gemellate da tempo) all'esterno dello stadio contro la decisione di vietare la trasferta ai supporters neroverdi sprovvisti di tessera del tifoso.

Danilo Rosone

 


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