L'Aquila, Cialente, Iorio e Moroni contestati su skatepark e Acquasanta.

Gli Rbe: "Ci avete rotto il ...",la Iorio:"Smaltite la sbornia"

21 Maggio 2014   07:24  

Lo striscione è abbastanza esplicito. Come se non bastasse, alla contestazione che ieri pomeriggio è andata in onda all' esterno del Ridotto del Teatro Comunale, si è aggiunto un comunicato diffuso dai Red Blue Eagles.

I temi sono i soliti: skatepark di Piazza d' Armi, finanziato dal gruppo ultras aquilano con una donazione di 53mila euro, frutto delle donazioni di gruppi ultras di tutta Italia all' indomani del terremoto del 2009 e lo stadio d'Acquasanta.

Sotto accusa il sindaco Cialente, l' assessore allo Sport Iorio e quello alle opere pubbliche Moroni. Che ieri sono stati contestati in Piazza del teatro in concomitanza con un appuntamento elettorale alla presenza del sottosegretario Legnini, del presidente della regione Lazio Zingaretti e del candidato presidente D'Alfonso. Prima un duro confronto col sindaco e con Moroni, poi lo striscione è stato appeso alla rotatoria del Torrione.

Non si è fatta attendere la replica piccata dell' assessore Iorio, che in una pagina dedicata ai tifosissimi rossoblù su Facebook, ha scritto:

"Non mi sento nè sarò mai ostaggio di nessuno. La violenza, anche quella verbale ricca di offese, caratterizza chi la esterna.....in senso molto negativo naturalmente. Inoltre la paura non fa parte della mia personalita', per cui pur sentendomi offesa anche come donna dalla frase offensiva comparsa sullo striscione dei RBE, ribadisco che queste cose non mi intimoriscono visto che sto con tenacia svolgendo il mio lavoro di assessore. Spero che gli autori del gesto dopo aver smaltito la sbornia di questa sera, inizino ad abbassare i toni. E anche che gli organi preposti sappiano farli ragionare. Sono molto stanca altrimenti lo striscione l' avrei tolto io, al posto di chi avrebbe dovuto farlo immediatamente!". 

Sopra il cotto l' acqua bollente, perchè in tantissimi si sono infuriati per veder ricondotta una protesta alle rivendicazioni di un gruppo di ubriachi. E lì giù decine di post in risposta. Tanto che è anche saltato l' incontro in programma questa mattina tra lo stesso assessore Iorio e il costituendo Supporter Trust rossoblù.

Nella tarda serata di ieri, poi, il comunicato stampa dei Red Blue Eagles che di seguito riportiamo integralmente.

"Ci siamo rotti il cazzo! Stanchi di promesse puntualmente disattese e  continue prese per il culo, riguardanti la realizzazione del progetto “Area Ultras D’Italia” a piazza d’Armi e dello stadio Acquasanta, diciamo BASTA. 

Noi, come cittadini aquilani, non ci sentiamo più rappresentati da questa classe politica, senza distinzione di partiti e schieramenti. Pretendiamo dai politici TUTTI, sia dagli amministratori che ci governano, sia dall’opposizione che è latitante in questa città, un bagno di umiltà e una concreta volontà di portare a termine nel più breve tempo possibile queste due opere. La nostra è una città che ha bisogno come il pane di spazi di aggregazione ed è per questo che ci sentiamo in dovere di difendere questi due punti di riferimento per l’intera comunità. 

Arrivati ad oggi, 20 Maggio 2014, dopo l’ennesima, lecita richiesta, sulle reali date di consegna di questi progetti, i nostri incompetenti politicanti, non sono stati in grado di darci una risposta, continuando a coprirsi di ridicolo. 

Invitiamo tutta la tifoseria aquilana e non, in vista delle elezioni che si terranno Domenica 25 Maggio 2014, a non votare i candidati riconducibili a questi personaggi.  

Finchè non saranno consegnate alla città le due opere, "l’Area Ultras D’Italia" e lo stadio Acquasanta, il Sindaco Massimo Cialente, l’Assessore alle Opere Pubbliche Alfredo Moroni e l’Assessore allo Sport Emanuela Iorio saranno da noi contestati ad oltranza e non saranno più ospiti graditi in tutte le manifestazioni sportive riconducibili all’Aquila calcio 1927". (red.)

 


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