L'Aquila, Di Nicola: "Col Perugia mi aspetto il pienone. E' una partita che tutti vorrebbero vedere"

"Fondamentale per capire se siamo maturati"

11 Marzo 2014   20:00  

Al Fattori arriva la corazzata Perugia e L’Aquila è chiamata all’ impresa. Mentre in città già sale il fermento per una partita tanto affascinante, abbiamo raggiunto il responsabile dell’ area tecnica Ercole Di Nicola per chiedergli quanto possa essere importante una partita del genere per L’Aquila.

"Servirà soprattutto a testare se questa squadra è maturata abbastanza da riuscire a far nostro uno scontro diretto - dice subito Di Nicola - E’ un match importante sotto tanti punti di vista. Innanzitutto in caso di successo ci permetterebbe di accorciare sul terzo posto e poi blinderemmo i nostri play off". 

E poi?

Sta arrivando la primavera, che è la stagione nella quale spero questa squadra si esprima al meglio. Io dico che stiamo colmando il gap con le grandi. Ecco, questa partita servirà soprattutto a capire questo. 

Il tabù dell’ Aquila contro le grandi al Fattori ha radici lontane.

E’ vero, però dall’ anno scorso qualche tabù con l’ arrivo di Pagliari è caduto. Speriamo che anche quella di domenica sia l’occasione. 

Chi ha da perdere in questa partita?

La pressione è tutta in questo momento è tutta sul Perugia. La nostra arma in più può essere proprio la spensieratezza di una neo promossa come noi. 

La carica di Di Nicola per l’ ambiente?

Quando arrivano i Grifoni, la partita è giocoforza di cartello. Non c’ è bisogno di caricare nessuno perché è una partita che dovrebbe e vorrebbe vedere ogni tifoso. Sia quelli storici, sia i più piccoli che si avvicinano al mondo del calcio sognando un futuro da calciatore.

Quello rossoblù è un pubblico che sente molto il fascino dell’ evento. Che Fattori si aspetta?

Un pienone, in tanti verranno anche da Perugia. Il clima è diverso, in città c’ è già fermento.  Noi ogni anno stiamo mettendo un mattoncino per aumentare sempre più la cerchia dei fedelissimi. In trasferta stiamo dimostrando di avere una grandissima tifoseria, fedele e numerosa. In casa dove deve venire anche il pubblico da poltrona stentiamo. Però pian piano puntiamo a fidelizzare anche loro, basti ricordare il pubblico dello scorso anno. 

Dopo un anno è tornato in panchina a Pagani.

E abbiamo brindato con una vittoria. Al Fattori spero di bissare.  

Forse l’ anno scorso ha sofferto un po’ la categoria, ma Pomante quest’ anno sta dando prova di tutto il suo valore. Quanto peserà la sua assenza?  

Marco sta dimostrando in campo perché è il nostro capitano. Ma Ingrosso ha ripreso la sua condizione migliore ed ha dato le sue garanzie. Siamo tranquilli. 

Da chi t aspetti il salto di qualità contro il Perugia?

Io li chiamo i miei “brasiliani” (De Sousa è italiano di padre angolano, ndr). Mi aspetto una grandissima partita da De Sousa e Pià. 

Quali frutti si stanno vedendo in campo del mercato di gennaio? 

Abbiamo fatto un’ opera rischiosa perché abbiamo tolto il certo per i giovani. Ma sono state scommesse che invece stanno mantenendo alto il livello della squadra. 

Cosa teme di più del Perugia?

Faccio due nomi: Fabinho ed Eusepi.  

Arriva Carcione, da ex.

Gli faccio un grosso in bocca al lupo perché Imperio con noi ha scritto pagine indelebili della storia rossoblù. E credo che anche lui debba tanto a L’Aquila, che lo ha rilanciato. Ma spero che stavolta i colori rossoblù gli diano un dispiacere.  

Alessandro Fallocco

 

 


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