L'Aquila-Ebolitana, le interviste. Di Nicola elusivo su mercato e società:"Meno si parla, meglio è"

L’AQUILA – E’ Fabio Marcotullio il primo rossoblù a presentarsi in sala stampa. Calzoncini e scarpini ancora sporchi di terra, dalle parole del diciottenne aquilano si evince tutta l’ emozione per il suo esordio in campionato. «Avevo già giocato in coppa – ricorda il giovane centrocampista, classe ‘93 - Ma oggi è stata tutta un’ altra cosa. Sono partito con un po’ di apprensione, poi sia i compagni che i tifosi mi hanno sostenuto.» Da anni non si vedeva un ragazzo del vivaio rossoblù scendere in campo con la prima squadra.  «Sono contento, significa che il lavoro paga. Ringrazio il mister per la fiducia e spero di poter continuare su questa squadra.»

Altrettanto soddisfatto l’ altro esordiente, Eugenio Calvarese, giunto solo mercoledì da Avellino. «Sono contentissimo – commenta il terzino di Alba Adriatica, adattato per l’ occasione a sinistra - Mai avuto un impatto così positivo coi compagni. E poi è un onore giocare per la squadra del capoluogo della mia regione. Ora c’ è tanta voglia di fare bene, dopo un girone di andata sfortunato.»

Dopo un primo tempo disputato sulla falsariga della prestazione offerta a Campobasso, L’ Aquila è uscita nella ripresa. «Ci eravamo adeguati al loro modo di giocare – analizza il tecnico Maurizio Ianni – E una squadra come la nostra non se lo può permettere. Poi nella ripresa qualcosa è cambiato e siamo andati in crescendo. La vittoria la dedichiamo a Roberto Colussi, in questi giorni a Gorizia per assistere la madre, sottoposta ad un delicato intervento chirurgico.»

Quanto ai singoli, Ianni si sofferma su Carcione e sugli esordienti. «Imperio si è visto alla distanza. Credo sia uno dei migliori interpreti in circolazione per il ruolo di mezzala, lui nasce in quella posizione. Sta affinando i meccanismi, non dimentichiamoci che esce da un infortunio e che ci sono state le feste di mezzo. Gli esordi? Positivi. Calvarese ha tenuto la fascia benissimo, nonostante sia arrivato da pochissimo e credo possa solo migliorare conoscendo meglio il gruppo. Per Marcotullio pure si è trattato di un ottimo inizio. Ha dato un certo dinamismo a centrocampo, deve migliorare soprattutto nella interpretazione dei vari momenti della partita. Comunque credo che da sottolineare sia il fatto che erano anni che un atleta delle giovanili non esordiva in prima squadra.»

Tutta da capire la mancata esultanza di Ruggiero e Piccioni in occasione dei gol. «Questo andrebbe chiesto a loro - risponde Ianni - Quello che posso dire io è che da aquilano non vedo un ambiente entusiasta intorno ad una squadra seconda in classifica. Comunque pensiamo a lavorare come abbiamo fatto finora ed a recuperare tutti gli infortunati, perché vogliamo continuare in quanto di buono fatto finora.»

Quando arriva il responsabile dell’ area tecnica Ercole Di Nicola, più che sulla gara, la sua analisi si sofferma sull’ immediato futuro rossoblù. «Purtroppo hanno vinto anche tutte le altre, significa che d’ora in avanti non potremo più accontentarci, come a Campobasso. Dovremo puntare a vincere sempre, perché le dirette concorrenti stanno andando forte.» Bocche cucite sulla situazione societaria, dopo che in settimana è tornata di moda un’ impasse che sembrava ormai superata e che potrebbe pregiudicare eventuali nuovi ingressi. «Mi sono ripromesso di non affrontare questo argomento – taglia a corto Di Nicola – In questo momento meno si parla, meglio è. Mercato? Forse qualcosina faremo ancora sui fuoriquota, per il resto cercherò comunque di rinforzare la squadra, a seconda delle occasioni che capiteranno negli ultimi giorni di mercato. Sia in entrata che in uscita. Ma non aspettatevi chissà cosa, perché al momento ci possiamo muovere solo nel rispetto del budget attuale.»  

"Di più non potevamo fare - commenta il tecnico ospite Vittorio Belotti - Le tensioni della settimana le avevamo messe alle spalle, ma in campo abbiamo terminato la partita con nove under. Ora dobbiamo solo guardare avanti, pensando a ritrovare la coesione del gruppo, che è il requisito fondamentale per la salvezza. Sperando che arrivi anche qualche rinforzo dal mercato."