L'Aquila. Giglio, un gol ed un calcio alle critiche

Domenica la vetta, domani la Coppa Italia

08 Novembre 2011   09:43  

L’AQUILA – Oltre le critiche e oltre le corazzate del campionato. Dopo un terzo di campionato L’Aquila va oltre e vola in vetta. Chi l’avrebbe mai detto due mesi fa? Magari sarà un primato destinato a durare pochissimo, in un campionato equilibratissimo in vetta e in attesa del turno di riposo che L’Aquila dovrà osservare, ma chi ci avrebbe mai creduto ad agosto, dopo il miraggio ripescaggio e nel pieno di in un ritiro che in un continuo via vai non ospitava meno di 40 giocatori? E’ comunque la concretezza il tratto distintivo di questa squadra, dunque è ancora presto per guardare la classifica. Lo sa bene Maurizio Ianni, che subito ha dettato la linea ai suoi, con la serenità e l’ equilibrio di chi vuol vedere solo i più sette dalla zona play off.

E lo sa bene anche Giuseppe Giglio, che di promozioni se ne intende. «Un segreto per rimanere in vetta? – si chiede l’ attaccante di Salemi - Non ci sono, basterebbe semplicemente continuare a fare quello fatto finora, ma di certo inseguire è più facile. La nostra forza è stata anche la spensieratezza della posizione, ma ci abbiamo sempre messo del nostro, con tanto sacrificio. Faremo bene se continuiamo ad essere questi.» Dopo la centesima rete nei campionati professionistici (festeggiata con la maglietta "Roba da pochi…100") Giglio si gode il giorno di relax concesso da Ianni. Oggi si tornerà a sudare in vista della gara di coppa di domani (ore 18.30) con la Ternana. Ma sono ancora vive le emozioni del Fattori. «La maglietta era pronta da tempo, ma stavolta non l’ avevo neanche indossata – scherza Giglio, da più di un mese alla ricerca della terza rete in rossoblù - Sono contento perché è da tanto che mi mancava il gol, ma soprattutto perché ho riportato in vantaggio L’Aquila e sbloccato una partita non facile. Inutile nasconderlo, per noi attaccanti il gol è tutto, è una liberazione. Ma a questi momenti c’ ero abituato e so che si superano solo dando il massimo ogni giorno.» Resta l’ amarezza per un clima di gioia guastato da qualche fischio piovuto dalla tribuna. «Non capisco perché debba essere criticata una squadra che sta rispettando gli obiettivi stagionali e che si ritrova pure prima. Bisogna trovare sempre qualcosa che non va.» Un malessere che Giglio aveva esplicitato già nel corso della gara, con un gesto per niente galante nei confronti di qualche critico della tribuna. Poi il gol ed un’ esultanza polemica in cui ha sfogato tutta la sua rabbia. «Il gesto vorrei evitare di commentarlo – chiude Giglio - Sono sicuro che i nostri spettatori comprenderanno, andare in campo con questo clima non aiuta nessuno. Una cosa però vorrei aggiungerla: sono contento per i ragazzi della curva. Questo momento è anche loro

Ieri allenamento solo per coloro che non sono scesi in campo domenica, oggi ripresa per tutto il resto della truppa in vista della gara di Coppa Italia di domani contro la Ternana (ore 18:30), capolista del girone A di Prima Divisione. (a.f.)


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