L'Aquila-Giulianova, voci dagli spogliatoi

I commenti dalla sala stampa del 'Fattori'

19 Settembre 2010   20:32  

"Emozionante, davvero emozionante - queste le prime parole del presidente Gizzi in sala stampa - E' il quarto anno che sono presidente, mai vissuto incontri del genere. Pubblico numeroso, tifo incessante, tutto bello. Mi sono fatto veramente coinvolgere, è da questa mattina che sentivo la partita e tutta questa voglia, questo entusiasmo hanno finito per contagiarmi. D' altronde - ha continuato Gizzi - immaginare solo un paio d' anni fa di rifilare tre gol al Giulianova sarebbe stato praticamente un miraggio. Speriamo di migliorare ancora, io credo che questa squadra qualche soddisfazione ce la regalerà."

E' invece di poche parole il collega giallorosso D' Agostino (nella foto), che pure sembra congelare al momento la posizione del tecnico Cerone: "Purtroppo sono tre gare che il risultato è sempre lo stesso. Provvedimenti? In questi momenti bisogna pensare più a rianimare i ragazzi che a soluzioni estreme."

"La prima mezz' ora l' abbiamo fatta noi - ha esordito Ersilio Cerone - Poi come spesso capita ci siamo fatti gol da soli e ci siamo disuniti nel finale di tempo. Nella ripresa abbiamo cercato invano di raddrizzare il risultato, alla fine il gol è arrivato pure casualmente. E' chiaro che questa è una squadra con delle difficoltà, credo sia chiaro. Di chi è la colpa? Troppa disattenzione soprattutto in difesa, il secondo gol l' abbiamo proprio regalato. L' allenatore deve sentirsi sempre in discussione - risponde Cerone a chi gli chiede se la panchina traballa - Fa parte del mestiere, quello che conta è essere con la coscienza a posto e lavorare bene in settimana. Poi le scelte saranno della società. Il modulo? Per me rimane il 4-3-3 e cambiare non apporterebbe nulla, è l' applicazione che è sbagliata."

Poi è la volta di mister Bitetto che in primis analizza le personali emozioni di un incontro speciale: "Non nascondo che prima della partita ero piuttosto emozionato, non vedevo l' ora che finisse. A Giulianova ho vissuto tre anni intensi tra emozioni belle e brutte, è chiaro che non è mai facile incontrare la squadra che hai allenato per tre stagioni. Un avvio lento e farraginoso - ha proseguito Bitetto passando all' aspetto tecnico - Abbiamo lasciato l' iniziativa al Giulianova, poi il primo gol ha avuto il merito di sbloccarci e di far vedere la squadra che piace a me. Sono contento perché abbiamo recuperato i punti delle prime due partite e perché vincere permette di acquisire maggiore fiducia e giocare un miglior calcio. E' vero, stiamo migliorando di partita in partita, i nuovi si stanno inserendo al meglio e questo lascia ben sperare. Obiettivi? Ci siamo solo riproposti di posizionarci nella parte sinistra della classifica".

Bei ricordi pure per Mirko Garaffoni, anch' egli ex nell' occasione. "A Giulianova ho vissuto anni stupendi - ha spiegato il difensore toscano - che le scelte da professionista non cancelleranno. L'Aquila? Stiamo acquisendo consapevolezza nei nostri mezzi e pian piano stiamo evolvendoci nella squadra compatta e ficcante che vuole Bitetto. Ora dobbiamo essere bravi nel costruire il nostro campionato positivo domenica dopo domenica."

 "In settimana eravamo convinti di fare risultato e così è stato - ha aggiunto Vito Falconieri, attaccante rossoblu al secondo gol in tre giornate -  Siamo stati bravi a scendere in campo nella maniera giusta, poi abbiamo ripetuto la prestazione di domenica scorsa a San Giovanni. Il gol? Per un attaccante segnare è importante, ma a me piace fare gioco oltre a segnare, oggi credo si sia visto."

Così non va - ha invece commentato il giuliese Margarita - Non abbiamo niente di una squadra, non abbiamo carattere. Alla prima difficoltà andiamo in bambola e questo nel calcio è una debolezza. Come se ne esce? Ricette non ne ho, mi sento solo di dire che d' ora in poi dovremo sputare sangue in ogni allenamento."

Alessandro Fallocco


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore