L'Aquila, L'Uovo: inascoltata nostra proposta per tensostruttura

"Sono lieto che l’assessore Pezzopane e il Vice presidente De Matteis abbiano accolto l’istanza dei ragazzi aquilani, portata avanti dagli studenti del Liceo Classico 'Cotugno', e abbiano deciso di unire le forze per realizzare un punto di incontro e aggregazione in centro storico".

Antonio Massena, direttore artistico del teatro L'Uovo, in questa lettera apera inviata ai due esponenti istituzionali, ci tiene però a precisare altro.

"Nel settembre 2009 - ricorda - fu proprio L’Uovo a proporre l’installazione di una tensostruttura che potesse fungere da sala teatrale provvisoria ma che fosse anche fruibile dai cittadini come luogo di ritrovo, indipendentemente dalle attività di spettacolo. Per allestire il teatro tenda sarebbe bastato che il Comune indicasse un luogo in cui collocarlo, dato che la tensostruttura in sé sarebbe stata donata dal Consorzio Teatro Stabile di Puglia, dalla Fondazione Casillo, dal Molino Casillo e dal Teatro dei Borgia, non andando così ad intaccare i fondi pubblici. Dopo alcuni colloqui e diversi mutamenti di idea, la proposta della municipalità fu di sistemare la struttura all’interno del parco del Forte Spagnolo: una strada impercorribile questa, sia per una questione di competenze (il Forte e relativo parco ricadono sotto l’autorità del Ministero dei Beni Culturali) sia perché per portare a compimento la realizzazione dell’opera sarebbe stato necessario sfrattare i container che ospitano la Società Aquilana dei Concerti 'Barattelli' nonché far abbattere alcuni alberi secolari.

L’Uovo - conclude Massena - è sempre in attesa di risposte valide e di un incontro, anche per il discorso, rimasto in sospeso dal maggio 2009, della sede permanente. In ogni caso, se ci fosse la volontà di usufruirne, la disponibilità della tensostruttura resta intatta".