L'Aquila, Leopardi: per Arduini conta più apparire che essere

16 Febbraio 2011   13:03  

"Se l’approdo all’Udc è la fine di un percorso politico solitario e tortuoso, sono contento per il vice sindaco del Comune dell’Aquila. Quale capogruppo dell’Udc al consiglio comunale dell’Aquila, alla sorpresa della notizia si contrappone la constatazione che, evidentemente, per qualcuno l’apparire conta più dell’essere". Così Maurizio Leopardi all'indomani dell'adesione di Giampaolo Arduini al partito di Casini.

"Io, - ricorda Leopardi - su richiesta dei vertici nazionali dell’Udc, ho accettato di partecipare alle ultime elezioni amministrative come candidato sindaco di questa città. È andata com’è andata. Con la stessa coerenza, anche a seguito della successiva diaspora dei consiglieri eletti nell’Udc, sono rimasto al mio posto, solo, nel rispetto dei circa sedicimila cittadini elettori che mi hanno sostenuto (1500 dei quali al di sopra della lista).

Nel rispetto di queste persone continuerò lungo la mia strada, decidendo volta per volta e votando, in consiglio comunale, solo quei provvedimenti che riterrò positivi per la città. Io, come capogruppo Udc, - conclude Leopardi - seguo e sostengo un progetto politico e non persone che, in realtà, poco hanno fatto per questa città".


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