L'Aquila - Paganese, in palio tre punti pesanti

L'Aquila è chiamata all' impresa, grande pubblico al Fattori

12 Ottobre 2011   09:58  

L’AQUILA – Si gioca al Fattori l’ incontro più atteso di giornata. Arriva la capolista Paganese e per L’Aquila, nonostante i soli tre punti tra le due compagini, l’ esame è di quelli proibitivi. In questo delicato crocevia per la vetta della classifica, un tuffo nel passato per Ianni, che con gli azzurrostellati ha giocato nel 2005, e partita dal sapore speciale per il direttore tecnico Califano, nativo proprio di Pagani. Nonché per il portiere Giancarlo Petrocco, aquilano di San Gregorio che dopo il turno di squalifica, tornerà a difendere la porta campana.

Numeri.  Da una parte i rossoblù, che si apprestano a giocare una partita che inizia in salita per via delle assenze di tre calibri come Testa, Carcione e Colussi. I numeri raccontano di una certa spigliatezza fuori casa e di qualche difficoltà tra le mura amiche. 7 gol fatti, solo 3 subiti. Quattro pareggi e altrettante vittorie, tutte per 1 a 0 tranne l’ ultima ad Isola del Liri (1 a 2). Miglior difesa del campionato, insieme alla Vigor Lamezia, con la quale non a caso i rossoblù detengono ancora il primato di imbattibilità.

Dall’ altra i ragazzi di Grassadonia, che giungono al Fattori con solo una sconfitta ed un pareggio sul groppone, rimediati su campi difficili come Perugia e Lamezia. Per il resto solo vittorie, frutto di un organico da categoria superiore e di uno degli attacchi più prolifici del girone. Niente spettacolo né buon gioco, solo tanta concretezza con 13 gol all’ attivo e 5 al passivo. Il modulo di Grassadonia, con due esterni molto alti (quasi da 4-2-4 alla Conte), serve solo per valorizzare le qualità delle ali e del pacchetto offensivo. Con Galizia reinventato esterno di sinistra da Grassadonia, Francesco Scarpa sulla destra e la rivelazione Luca Orlando (classe ’90, 6 gol in 7 partite) al fianco di un certo Dino Fava (ex Udinese, Bologna e Salernitana).

Pubbico e carattere. Dinanzi a tante insidie L’Aquila ha ben poco da perdere. E proprio per questo è chiamata a giocarsi la partita a viso aperto, sfoderando quel carattere che finora l’ ha portata lontano. Senza paure né timori reverenziali, fidando nel sostegno di un pubblico che dopo l’ ottimo avvio di stagione vuole tornare a subire il fascino delle partite in notturna. La prevendita è iniziata alla grande e si prevede il pubblico delle grandi occasioni. Ieri pomeriggio si registravano file presso la sede sociale di Via Ulisse Nurzia ed un continuo viavai nei punti abilitati. In meno di 36 ore, circa 800 i biglietti staccati. Un dato destinato ad aumentare esponenzialmente nel corso della mattinata e del pomeriggio odierni, prima dell’ afflusso finale al botteghino. Come al solito, purtroppo, trasferta per soli possessori della tessera del tifoso per i sostenitori campani.   

Le mosse di Ianni. Il tecnico aquilano sogna lo sgambetto e secreta l’ undici titolare, provato ieri nella rifinitura serale. Necessario dunque ipotizzare. La formazione potrebbe essere rivoluzionata in un 4-3-3 pronto ad infoltirsi in un 4-5-1 in fase difensiva, con Improta e Cunzi ai lati di Giglio unica punta, e con il trio Agnello, Perfetti e Piccioni in mediana. Ma Ianni difficilmente rinuncerà al proprio modulo proprio al cospetto della capolista. A centrocampo dunque Cunzi potrebbe tornare sull’ out di destra, con Improta dirottato nuovamente in avanti. E per la mediana dal cilindro potrebbe spuntare Capparella regista.

Probabile formazione: Modesti; Simoncini, Garaffoni, Ruggiero, Blaiotta; Cunzi, Capparella, Agnello, Piccioni; Improta, Giglio. Allenatore: Curci (Ianni squalificato).

Alessandro Fallocco


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