L'Aquila - Pontedera, Pagliari: "Peccato". La Sud: "Tutti a Gubbio"

"Domenica 6 aprile molto di più di una semplice partita"

30 Marzo 2014   19:56  

Con L'Aquila che ha stentato parecchio contro il Pontedera, protagonista assoluto tra i rossoblù è stato il pubblico del Fattori

Buona la risposta numerica alla prima giornata primaverile, alla fine saranno circa 2mila gli spettatori presenti in un match non propriamente di cartello.

A dare spettacolo ci ha pensato la Sud: tanto colore e altrettanto calore hanno accompagnato i propri beniamini scandendo, con ritmi soprattutto sudamericani, un sostegno incessante che è andato ben oltre il novantesimo. I cori per i cugini del Pontedera, poi lo striscione per invitare a Gubbio quanti più aquilani possibili. Un appuntamento che cadrà nella data del 6 aprile, a cinque anni esatti dal sisma del 2009, e al quale gli ultras aquilani si stanno preparando da tempo.

Un comunicato dei Red Blue Eagles era già uscito in settimana (LEGGI QUI), oggi alcuni ragazzi del gruppo hanno distribuito dei volantini ad ogni varco del Fattori. "Tiriamo fuori l' orgoglio e dimostriamo il nostro senso di appartenenza - il senso del messaggio che i ragazzi della Sud hanno voluto lanciare al popolo rossoblù - E' doveroso portare in alto il nome dell' Aquila e onorare la memoria di chi in quella notte ci ha lasciato. Per questo invitiamo tutto il popolo aquilano a seguirci a Gubbio. Domenica 6 aprile sarà molto più di una semplice partita di calcio".

E, come se non bastasse, introdotto da un applaudito discorso del capo ultras, ad inizio ripresa la Sud ha esposto uno striscione inequivocabile, che poi a fine partita ha pure affisso presso la trafficata rotonda del Torrione. "6 Aprile 2014, Tutti a Gubbio".

E la città già sta rispondendo. Sono infatti due gli autobus già riempiti nel corso di questa settimana. Data la vicinanza, la bella giornata, la posta in palio e, soprattutto, l' onda emotiva del ricordo che toccherà molti aquilani, a Gubbio si prevede un esodo rossoblù. 

Tornando al calcio giocato e alle impressioni degli interpreti del campo, inizia dagli episodi l' analisi di Giovanni Pagliari su una sconfitta che brucia: "Noi abbiamo preso il palo, loro hanno fatto gol su palla inattiva. Peccato, però dobbiamo purtroppo incassare questa sconfitta e prepararci per Gubbio. Non ci voleva, poi il primo caldo un po' forse ha influito.

Ma al di là di questo non è stata la migliore L'Aquila che possiamo vedere. Nella seconda metà del primo tempo noi ritardavamo un po', loro si chiudevano bene. Contro difese così, se non sei rapido non li metti in difficoltà. Se la palla non gira veloce, dai sempre la possibilità agli di sistemarsi e non riesci mai a stanarli, a trovarli in castagna. Devi creare superiorità numerica, come abbiamo fatto un paio di volte con Gallozzi sulla destra. Ma ci siamo riusciti poco, poi forse abbiamo subito il contraccolpo psicologico del gol subito.

Cosa rimprovero? Ai ragazzi lo dirò martedì alla ripresa degli allenamenti, alla stampa dico che faccio fatica a rimproverare qualcosa a questi ragazzi. E' un passo falso, dobbiamo rimetterci subito e fare una grande partita a Gubbio.

Difficoltà casalinghe? Sicuro, anche perchè se avessimo avuto la stessa concretezza probabilmente staremmo sopra a Frosinone e Perugia. Non siamo una squadra imbattibile, in casa le altre non giocano, chiudono gli spazi e poi ripartono, facendo quello che noi magari abbiamo fatto spesso fuori casa. Ripeto, anche gli episodi hanno il loro peso. Se quel gran palo di Frediani fosse andato dentro - conclude Pagliari - Loro si sarebbero dovuti scoprire e noi forse staremmo parlando di un altro risultato. Però questo è il calcio e il risultato ci sta tutto". 

Alessandro Fallocco

 

 

 

 


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