L'Aquila, Rossini smentisce voci su numero indagati

Procede l'inchiesta sui crolli causati dal terremoto

19 Ottobre 2009   11:16  

Mentre procede l'inchiesta sui crolli causati dal terremoto in Abruzzo e si attendono i primi avvisi di garanzia, il procuratore de L'Aquila se l'è presa con la fuga di notizie non verificate.

Il procuratore de L'Aquila Alfredo Rossini è intervenuto con forza per smentire le voci sul numero degli indagati per i crolli causati dal terremoto dello scorso 6 aprile: "Giocherellare con i numeri può essere lecito in un altro settore, ma qui bisogna dare dati certi". Massimo riserbo dunque su nomi e numeri fino a quando non verranno spediti gli avvisi di garanzia. Sono 5 le perizie cardine dell'inchiesta: in primo luogo quella sulla casa dello studente dove morirono 8 ragazzi, poi le altre relative al convitto nazionale, all'ospedale San Salvatore, all'Università e alla ex prefettura.

 

Dodici persone saranno iscritte oggi nel registro degli indagati con l'accusa di omicidio e disastro colposo, in relazione al crollo della Casa dello studente. Lo ha reso noto il procuratore capo dell'Aquila, Alfredo Rossini.

 

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