L'Aquila, Tognozzi si avvicina. Il procuratore Caravello: "Valutiamo con attenzione"

L’AQUILA – Nella ricerca ad una punta che possa contribuire con i suoi gol a rafforzare l’ attuale posizione in classifica dei rossoblù, un dato è certo: nessuno è disposto a privarsi di un goleador a metà stagione. Il ds del Campobasso, Gigi Molino, in una nota ufficiale ha fatto sapere come Balistreri non si muoverà a meno di offerte sostanziose. E presto stessa musica potrebbe suonare il Poggibonsi per Falomi. Ecco allora che prende ipotesi lo scambio con il Casale Giglio - Crocetti. Già, perché se dovesse arrivare una punta, un’ altra dovrebbe partire. Per esigenze di budget e di spogliatoio. E Giglio sarebbe l’ unico a poter partire, visto che Colussi ha già militato con due club (in Coppa col Lanciano) nella stessa stagione. Trattativa ben avviata: Crocetti vorrebbe più spazio, Giglio potrebbe accettare l’ offerta di una capolista. Intanto il Lecco ha sondato il terreno per l’ esterno Evangelista Cunzi, per il quale avrebbe proposto uno scambio con l’ attaccante Filippo Fabbro, sedici gol nelle ultime due stagioni a Lecco. Ma l’ operazione difficilmente decollerà, anche per la reticenza di Cunzi a trasferirsi in una compagine ultima in classifica nel girone A di Seconda Divisione. Sempre Cunzi era stato inserito in una ipotesi di scambio che L’Aquila aveva proposto alla Paganese per arrivare al centrocampista Andrea Tricarico. Che, al momento, non risulta in uscita e per il quale difficilmente i campani cambieranno idea. A meno che l’ esito del big match di domani con il Perugia non induca gli azzurrostellati a ridimensionare ulteriormente.

Per un Tricarico che si allontana, un Tognozzi più vicino. E L'Aquila, in questa operazione, potrebbe essere facilitata dalla conoscenza del procuratore di Tognozzi, Danilo Caravello, che proprio a gennaio scorso curò il passaggio di Stamilla dal Gela in rossoblù e che, fino ai tempi del professionismo, aveva curato gli interessi dell' ex capitano di Eccellenza e serie D, Marco Villa.

Per Tognozzi Caravello (procuratore, tra gli altri, di Domizzi e Bjelanovic) non smentisce i contatti, anzi. «Sicuramente L’Aquila vuole investire per puntare a vincere e per questo sta contattando giocatori importanti come Luca. C’ è stato un pour parler, stiamo valutando insieme al giocatore.» Per Tognozzi ci sarebbe da superare la concorrenza di squadre di categoria superiore, in primis il Pisa di Dino Pagliari, che per un toscano come Tognozzi esercita un certo fascino. «E’ vero, ma se stiamo riflettendo con attenzione sulla proposta dell’Aquila è perché c’ è una società emergente e la proposta è intrigante – rivela Caravello – Vedremo se ci saranno i presupposti per chiudere.» Quanto a caratteristiche, Tognozzi è un giocatore in grado di fare le due fasi, d’ interdizione e di costruzione. A Pescara l’ anno scorso Di Francesco ne esaltò le doti da incontrista, ma in carriera Tognozzi non ha mai disdegnato la possibilità di giocare la palla. «Che Luca non sia Pirlo si sa. Ma in un 4-3-3 il suo ruolo ideale sarebbe il regista basso – spiega Caravello – Per interrompere l’ azione avversaria e far ripartire i compagni. E poi, scendendo in Seconda Divisione, verrebbero esaltate quelle qualità che in serie B erano oscurate dalla quantità.» Sempre con Caravello, L’Aquila potrebbe intavolare anche un’ altra trattativa, stavolta per arrivare ad un fuoriquota di talento come Alessandro Di Mario, attaccante classe ’91 scuola Lazio. Già accostato in estate all’ Aquila, Di Mario aveva finito per accettare, insieme a vari compagni nella Primavera della Lazio, l’ offerta del Pergocrema. «L’Aquila è una piazza che piace e Alessandro vorrebbe rilanciarsi dopo un girone d’andata deficitario. A Pergocrema sembrava volessero puntare sui giovani, alla fine si è trovato chiuso da gente come Pià e Guidetti.» Ma prima di lunedì prossimo, quando L’Aquila salirà a Milano, ogni previsione potrebbe risultare avventata. E domenica si torna a parlare di calcio giocato. Al Fattori arriva l’ Arzanese.

Alessandro Fallocco