L'Aquila - Villacidrese, le interviste

Bitetto: "Crediamoci". Potenza: "Dedicata al gruppo"

27 Febbraio 2011   21:03  

“E’ andata così come l’ avevamo preparata – dichiara soddisfatto mister Bitetto (nella foto)a fine partita – E’ un riscatto che ci voleva, abbiamo lavorato tanto in settimana per trovarlo, siamo riusciti nel nostro intento. Attaccare la difesa avversaria in velocità, questa ha fatto la differenza. D’ altronde le partite le prepariamo sempre con grande attenzione sviluppando il nostro gioco in base all’ avversario. Non è mai facile, neanche contro l’ ultima, ma questa volta i ragazzi sono stati bravi ad applicare le disposizioni tattiche.” Fino alla quinta giornata L’Aquila ha avuto lo stesso identico rendimento del girone d’ andata. Da oggi (ieri ndc), invece, è come se fosse iniziato un campionato diverso. E con un Potenza in più. “Abbiamo riscattato la sconfitta dell’ andata – commenta Bitetto – Ora dobbiamo credere fino alla fine in un obiettivo ambizioso e motivante. Potenza è un giocatore brevilineo, con la sua rapidità in questo tipo di partite va a nozze. Cosa non mi è piaciuto? Ho richiamato più volte l’ attenzione dei miei ragazzi. A prescindere dal risultato non possiamo permetterci pause in mezzo al campo. Diventiamo leziosi e prevedibili se abbassiamo il ritmo. La prestazione, comunque, è da elogiare. Così come mi era piaciuta la gara contro il Carpi. Acquistiamo fiducia, ora dobbiamo essere ambiziosi e concentrati. Con la Giacomense ci aspetta un incontro delicato.”

Quando in sala stampa entra Potenza, i taccuini sono tutti per lui. In Inghilterra chi mette a segno una tripletta, porta a casa il pallone.  “Effettivamente volevo riportarmelo a casa, ma alla fine ho dovuto riconsegnarlo al magazziniere – scherza Potenza, che poi passa ad analizzare la partita - Sono contento soprattutto per la vittoria e per tre punti che ci consentono di riprenderci la zona play off. E’ un successo di tutto il gruppo, non solo il mio. Io do sempre il massimo, a prescindere dal ruolo in cui gioco – continua l’ esterno oggi nuovamente utilizzato come seconda punta – Io sono contento di essere rimasto e di impegnarmi per questi colori. Nel calcio sono i risultati a dare ragione alle prestazioni. A chi dedico questa vittoria? Ai miei compagni.”

Ciao Piero.In curva, invece, la vittoria l’ hanno dedicata a Piero Lippolis, figura storica della tifoseria aquilana scomparsa in settimana a causa di un male incurabile. I cori sono stati tutti per Piero “ju barese”, così lo chiamavano gli ultras che a lui hanno dedicato lo striscione: “Nel 1992 questo stadio l’ hai ripittato tu. Adesso colora anche il Paradiso rossoblù.” Esposto in curva sud anche uno striscione per il quarantennale dei moti dell'Aquila, che il 26 febbraio 1971 furono l' espressione dell' orgoglio aquilano a difesa del Capoluogo.

Alessandro Fallocco


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