L'Aquila, a rischio i 20 milioni del Credito sportivo

02 Marzo 2012   09:38  

"Sappiamo tutti come è centrale lo sport per la ripresa dell'Aquila, soprattutto per mantenere l'appeal di città universitaria. Ma in questo senso stanno arrivando delle notizie particolarmente allarmanti. Come sappiamo il Credito Sportivo Italiano, attraverso il suo presidente (oggi commissario) il dott. Andrea Cardinaletti, aveva assicurato per la rinascita dello sport nel cratere finanziamenti per circa 20 milioni di euro. Sembrerebbe che per inerzia delle amministrazioni locali, entro il 31 dicembre 2011 (termine ultimo orientativo per completare l'iter burocratico delle domande presentate) non siano pervenute le necessarie integrazioni di diretta pertinenza comunale". La denuncia arriva da Luca Rocci di Azione Universitaria.

"Particolarmente grave appare la situazione del comune dell'Aquila che poteva contare su un progetto già predispoto dal CUS (con la supervisione del CONI) del valore di 5 milioni di euro. Progetto che rischia di non essere finanziato a causa dell'incapacità dell'ammistrazione di predisporre gli adeguati atti amministrativi.

Speriamo di sbagliarci - aggiunge Rocci - ma i segnali che giungono non sono per niente confortanti. Per completare il quadro della fallimentare gestione della finalizzazione delle donazioni specificatamente destinate alla rinascita dello sport, va citata anche la paradossale situazione della palestra realizzata con i fondi canadesi: problemi riguardanti l'ubicazione, opacità del percorso amministrativo e mancata assegnazione della gestione, nei termini della legge 394/77, al CUS aquilano.

l quadro parrebbe alquanto desolante. Ribadiamo, speriamo di sbagliarci e di essere immediatamente smentiti".


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