L'Aquila, altro tonfo col Gavorrano. L'Aquila - Gavorrano 1 a 4

Rossoblù per la prima volta fuori dai play off.

25 Aprile 2012   20:25  

L’AQUILA – Buio pesto in casa L’Aquila. Contro il Gavorrano, diretta concorrente per un posto nei play off, i rossoblù riescono nelle piccole grandi imprese di centrare la terza sconfitta consecutiva dell’ era Papagni, di incassare la nona rete in tre partite, il passivo più pesante della storia recente e, dulcis in fundo, di uscire per la prima volta dall’ inizio del campionato dai play off.

Gira tutto male, non c’ è altra espressione per descrivere il momento degli aquilani. Tante assenze per infortuni (più o meno gravi, più o meno reali) e squalifiche (più o meno cercate, con tanto di calciatori che si fanno 40 metri per rimediare il giallo giusto per saltare la prossima), giocatori svogliati, gambe molli, dirigenza che brancola nel buio alla ricerca del bandolo della matassa. E poi un allenatore che, con rispetto parlando, forse capirà i tanti e veri motivi che stanno a monte di queste problematiche a stagione finita, uno stadio sempre più vuoto, ultras ormai quasi rassegnati a godere di tali (non) spettacoli.

Va detto che L’Aquila oggi ci ha provato. Almeno nella prima mezzora. Poi, chiamatela sfortuna, chiamatela arbitro che ravvede due rigori contro e sorvola su una mano in area avversaria sul tiro di Improta, L’Aquila si squaglia alle prime difficoltà. Apre il fianco alle ripartenze, avanza dei giocatori che in difesa non tornano neanche a pagar oro, assume l’ atteggiamento di chi spera di arrivare al 90’ cercando di prenderne il meno possibile.

Ma, soprattutto, va detto che, nonostante una parabola incredibilmente discendente che non accenna ad invertire la rotta ed un ultimo andamento da retrocessione direttissima, i play off restano ancora là. Certo, con queste problematiche e questo atteggiamento non solo sarebbe un’ impresa rientrarci, ma l’ appendice degli spareggi potrebbe rivelarsi addirittura un prolungamento dell’ agonia. Però L’Aquila ha il dovere di provarci. Sia per sé, sia per la piazza.

Quindi tutti uniti verso l’ obiettivo, ovvero quello di affrontare l’ Aprilia domenica ed il Fano tra dieci giorni come se fossero due finali. Solo poi ed in caso di esito negativo dovrà aprirsi, doverosa, la riflessione su cosa, perché e a causa di chi è stato buttato alle ortiche un campionato.       

La cronaca. Senza Testa, Garaffoni, Colussi, Carcione, Capparella, Giglio e Campinoti, Papagni si affida ad un 4-4-2 con Cunzi e Improta davanti e la coppia Agnello – Catinali a centrocampo. Pietrella viene rispolverato a destra, Calvarese a sinistra, Piccioni terzino.

Buso invece risponde con un solido 4-2-3-1 col prolifico Fioretti terminale offensivo ed un indemoniato Pucciarelli (classe ’91 di proprietà Empoli) alle sue spalle.

Partono bene i rossoblù. Al 13’ sul tiro di Improta si registra la dubbia mano di Alderotti, poi al 23’ arriva l’ illusorio vantaggio: Piccioni dalla sinistra mette al centro, Agnello è puntualissimo nell’ inserimento e infila Addario di testa. Ma al 35’ Calvarese frana su Fioretti, che dal dischetto fallisce l’ occasione per centrare la trentaduesima rete stagionale. Modesti respinge di piede ma Pucciarelli è pronto e ribadisce in rete.

42’ Fioretti libero di girarsi in area conclude a girare sul secondo palo, fuori di poco. L’arbitro assegna tre minuti di recupero e proprio poco prima del riposo, di nuovo rigore, questa volta per la mano di Prizio sul tiro di Pucciarelli. Fioretti si reca di nuovo sul dischetto e questa volta manda all’ angolino. 

Papagni cambia immediatamente nella ripresa e passa al 4-3-3, inserendo Perfetti al posto di Catinali e Cavaliere in luogo di Prizio. Calvarese retrocede in difesa, Simoncini si accentra al fianco di Ruggiero, Pietrella si stringe a mezzala. Ma la pressione dei rossoblù è ben poca cosa di fronte all’ ordine della retroguardia toscana. Al 13’ Cavaliere avrebbe pure una buona occasione, ma svirgola abbondantemente. Poi il Gavorrano chiude i conti nel giro di due minuti. Prima al 27’ Pucciarelli sfrutta una ribattuta maldestra della difesa e con un piattone ben indirizzato centra l’ angolino e la decima rete in sedici presenze, poi al 29’ Nocciolini imbeccato da Fioretti conclude nel migliore dei modi il contropiede perfetto dei toscani.

L’AQUILA – GAVORRANO 1 – 4

MARCATORI Agnello al 23’, Pucciarelli al 36’, Fioretti (rig.) al 49’ p.t.; Pucciarelli al 27’, Nocciolini al 29’ s.t.

L’AQUILA (4-4-2) Modesti 6; Simoncini 5, Prizio 5 (dal 1’ s.t. Cavaliere 5), Ruggiero 4,5, Piccioni 4,5; Pietrella 4,5, Agnello 6, Catinali 4,5 (dal 1’ s.t. Perfetti 5), Calvarese 5; Improta 5,5, Cunzi 5 (dal 33’ s.t. Marcotullio s.v.). (Tomarelli, Perfetti, Leone, Prete, Pianese) All. Papagni 4,5.

GAVORRANO (4-2-3-1) Addario 6; Tognarelli (dal 34’ p.t. Sgambato 6), Miano 6,5, Alderotti 6, Angelotti 6; Nicoletti 6,5, Zane 6; Rosati 6 (dal 20’ s.t. Nocciolini 7), Pucciarelli 7,5, Pulina 6; Fioretti 7 (dal 32’ s.t. Nohman s.v.). (Santandrea, Corbelli, Losicco, Manzo) All. Buso 6,5.

ARBITRO Saia di Palermo 6.

NOTE spettatori 800 circa, incasso 3000 euro. Ammoniti Prizio, Pucciarelli, Miano, Nicoletti, Cavaliere, Ruggiero. Angoli 2 a 1. (a.f.)


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