L'Aquila, asfalto sul campo dell' oratorio. Giancarlo Centi: "Spero sia momentano"

"Altrimenti significherebbe rinunciare ad un simbolo"

13 Maggio 2014   19:07  

Sulla vicenda del campo asfaltato dell' oratorio salesiano di Viale Don Bosco, interviene anche Giancarlo Centi, attualmente braccio destro di Mino Favini nel settore giovanile dell' Atalanta. Sbocciato proprio sul polveroso campo oggi asfaltato, Centi transitò nel Sulmona prima di compiere il grande salto fino a Milano, sponda Inter. Una stagione in nerazzurro, poi tanti anni nel Como, squadra di cui diventò una bandiera.  

"Al di là della carriera fatta - si Centi - credo che il campo dell' Oratorio per L'Aquila abbia una valenza più culturale e sociale, che sportiva. E poi un oratorio senza uno spazio dove i ragazzi possano giocare e socializzare tra di loro non riesco ad immaginarlo.

Ricordo che oltre il campo in terra c' era anche il campetto in cemento (dove oggi insiste la costruenda sala mensa, ndr) dove tanti ragazzini si scatenavano giocando a calcetto, a basket o a pallavolo.  

Il campo dell' oratorio lo ricordo come uno spazio all' aperto dove si potevano esprimere i propri entusiasmi, la propria giovinezza - continua Centi - E poi immagino che tanti ragazzi le prime amicizie le abbiano fatte proprio lì. Prima c' erano le piazze, adesso è diventato impensabile. Non riesco a pensare ad un altro luogo dove una famiglia possa lasciare un proprio figlio se non ad un oratorio con un campo di calcio. 

Aspetto di conoscere le reali motivazioni del perchè abbiano asfaltato parte del campo. Spero si tratti qualcosa di momentaneo - si augura Centi, che conclude - Altrimenti significherebbe rinunciare oltre che a un pezzo della mia giovinezza, ad un simbolo e ad un punto di riferimento per tanti giovani". 

 


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