L'Aquila aspetta il Grosseto, piedi per terra nell' entusiasmo del Fattori

Gli Rbe spengono le candeline: 35 anni d'attività

12 Ottobre 2013   18:39  

Pagliari dopo Salerno alla tifoseria ha parlato chiaro: "E' giusto che si sogni". E la città ha iniziato a farlo. Si è tornati a parlare di calcio, nei bar trovi la Gazzetta aperta alla pagina della Lega Pro, per strada qualcuno ti ferma e si fa convincere volentieri a tornare allo stadio dopo anni. 

Inutile illudersi, non sono più i numeri di dieci anni fa. Il calcio nel frattempo è cambiato e L'Aquila si è risvegliata in Prima Divisione tra tessere, pay tv, betafence e biglietti nominali.

Ciononostante, benchè alla stessa ora giochino tutte le squadre minori del circondario e a dispetto del maltempo, la prevendita è tornata sui livelli dell'esordio col Prato. Quando al Fattori si ammirò un gran bel pubblico e la prevendita del sabato si chiuse a circa 1500 tagliandi. Un dato decisamente incoraggiante al solo ricordo dei 6-700 paganti totali registrati nelle domeniche tristi della Seconda Divisione. Insomma, domani la tifoseria rossoblù risponderà presente. A maggior ragione per il trentacinquesimo compleanno dei Red Blue Eagles, che ieri hanno spento le candeline in un' affollata e calorosa conviviale.  

Altro clima, invece, in campo. La sfida è di quelle irte d' insidie. Senza cadere nella retorica, il blasone è una cosa e gli organici un' altra. E nonostante il Grosseto provenga dalla serie B, non sarà esattamente la stessa cosa della Salernitana o del Lecce, quanto a giocatori. Tanto più che molto probabilmente tra i toscani non ce la farà quel Gennaro Del Vecchio, ultimo reduce dei "famosi" del Grosseto di Camilli.

Ma, e questo è l' aspetto da temere, al Fattori arriverà un Grosseto di categoria e in cerca di riscatto. Ieri Camilli ha lanciato il suo diktat: "Vietato fallire al Fattori." E, da solito istrionico, ha cancellato la conferenza stampa di presentazione della partita: "Meno chiacchiere, più fatti". Insomma, messaggio forte e chiaro per Cuoghi e giocatori.

Pagliari è cosciente ed ha allertato i suoi. Guai a perdere l' umiltà di queste prime sei partite. Vera carta vincente insieme alla compattezza del gruppo e alla qualità dei singoli. Per il resto, soliti dettami tattici, con particolare attenzione alle fasce, visto il 3-5-2 con il quale il Grosseto si presenterà al Fattori. 

Gallozzi è stato convocato ma non dovrebbe farcela, in panchina invece Di Maio. In campo lo stesso undici dell' Arechi. Partita speciale per l' ex segretario generale rossoblù Antonio Ranucci, oggi amministratore unico del Grosseto e, probabilmente, per quel Matteo Ricci in estate a lungo accostato ai rossoblù ma finito in Maremma per i soliti giochi di mercato. Chissà che Frediani e Ciciretti non gli facciano vedere come si matura bene alle falde del Gran Sasso.  

Questa la probabile formazione:

L’AQUILA (4-3-3) Testa; Scrugli, Pomante, Zaffagnini, Dallamano; Del Pinto, Carcione, Corapi; Ciciretti, De Sousa, Frediani. (Addario, Gizzi, Di Maio, Ciotola, Triarico, A. Ferrante, Infantino). All. G. Pagliari 

Alessandro Fallocco

 

 

 

    


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