L'Aquila beffata dal Carpi (1-2)

Potenza illude, Giglio e Cesca ribaltano

20 Febbraio 2011   20:39  

Rammarico e rabbia. Due parole che rendono bene lo stato d’animo della truppa rossoblù al termine di una gara che, per quanto emerso nell’arco dei novanta minuti, avrebbe dovuto conoscere certamente un epilogo diverso. Se da un lato la capolista ha sciorinato un cinismo e un carattere da fare invidia a qualsiasi squadra, dall’altro è necessario comunque sottolineare come sulla vittoria degli emiliani abbiano inciso e non poco le discutibili valutazioni dell’arbitro in occasione di entrambe le marcature ospiti. Questo per L’Aquila, sia ben inteso, non deve assolutamente costituire un alibi: gli errori in cabina di regia e la precaria condizione fisica dei nuovi arrivi sono infatti problemi arcinoti che anche oggi hanno avuto il loro peso sulla prestazione globale di un undici apparso ancora privo di un gioco e di un’identità. Come se non bastasse, alla luce dei risultati maturati sugli altri campi, il sodalizio aquilano si ritrova fuori anche dalla zona play-off, il cui raggiungimento rappresenta l’obiettivo minimo stagionale fissato dal presidente Gizzi. Le note positive giungono soltanto da un Potenza (nella foto) rigenerato, l’unico in grado di seminare lo scompiglio nell’area avversaria e autore tra l’altro del gol, tanto bello quanto inutile, del momentaneo vantaggio. Insomma, l’impressione è proprio quella che sia l’esterno ex Pro Vasto che Falconieri (entrambi recuperati sotto il profilo psicologico e fisico) si stiano dimostrando i migliori acquisti del calciomercato rossoblù.

La cronaca. Bitetto predispone i suoi col classico 4-4-2. La collaudata coppia Di Francia-Ruggiero guida la difesa; a centrocampo viene confermato in blocco il quartetto anti-Giulianova, mentre in attacco è Potenza ad affiancare Galli.

Mister Sottili risponde con un modulo speculare. Cioffi è il leader difensivo; Perini, coadiuvato dal giovane Cenetti, agisce in regia; i bomber Giglio e Cesca hanno invece il compito di offendere.

Pronti via e L’Aquila si affaccia subito dalle parti di Bastianoni con Stamilla, la cui debole conclusione non riesce però ad anticipare il portiere in uscita. La partita ristagna a centrocampo, dove nessuna delle due squadre sembra essere in grado di prevalere. Al 17’ ci prova Carcione, ma il suo tiro dalla distanza viene bloccato con facilità dall’estremo ospite. Nonostante il grande equilibrio, i rossoblù producono più occasioni: prima Carcione al 31’ e poi Onesti al 39’ provano a beffare Bastianoni dai 35 metri, ma in entrambi i casi la palla termina alta sopra la traversa. Al 43’ arriva il primo sussulto emiliano con Cioffi che, imbeccato da una punizione di Perini, colpisce di testa senza però inquadrare lo specchio della porta.

La ripresa si apre subito nel segno del Carpi e del suo capitano Cioffi che, raccogliendo un corner dalla destra, indirizza di testa per Cesca, ma l’attaccante ex San Marino spara alto. Nel momento migliore degli ospiti, L’Aquila passa in vantaggio all’11’. Galli difende il pallone in area e, vedendo Potenza sopraggiungere al limite, lo serve: l’attaccante non ci pensa due volte ed esplode un esterno destro che si infila all’angolino. Rete da cineteca. Gli uomini di Bitetto sembrano avere saldamente in pugno il match, ma non hanno fatto i conti col direttore di gara che al 25’ non segnala il netto fallo di mano di Giglio, lasciando proseguire l’azione e concedendo il penalty, trasformato poi dallo stesso Giglio. Ma non finisce qui, perché quattro minuti più tardi è ancora una svista dell’arbitro a regalare il raddoppio agli emiliani:  un rimpallo fortunoso e irregolare (tocco con un braccio) di Perini favorisce Cesca che, a tu per tu con Testa, insacca con freddezza, portando così a termine la clamorosa rimonta. Tramortita e senza più benzina nelle gambe, L’Aquila non riesce ad instaurare una reazione degna di nota. L’ingenua espulsione di Prete e i sonori fischi del pubblico fanno da chiosa ad un incontro dall’esito davvero difficile da accettare.

L’Aquila-Carpi 1-2 (0-0)

L’AQUILA (4-4-2) Testa, Cutrupi, Prete, Carcione (35’st Giraldi), Di Francia, Ruggiero, Stamilla (40’ st Iadaresta), Onesti. Galli, Piccioni (33’ st Falconieri), Potenza. All: Bitetto. A disp: Modesti, Blaiotta, Ruscitti, Pietrella.

CARPI (4-4-2) Bastianoni, Laurini, Bigoni (36’st Caselli), Perini, Cioffi, Dascoli, Pasciuti, Cenetti, Cesca, Fabiano, Giglio (41’st Poli). All: Sottili. A disp: Mandrelli, Marietti, Guilouzi, De souza, Peron.

ARBITRO: Penno di Nichelino

NOTE. Ammoniti: Cenetti, Bigoni, Di Francia, Carcione, Onesti, Cioffi. Espulsi: Mandrelli (al rientro negli spogliatoi a fine primo tempo), Prete al 48’ st. Angoli: 3-4. Spettatori: 1200 circa con discreta rappresentanza ospite in tribuna.

Danilo Rosone


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