L'Aquila, cessioni a parte....che mercato!

Arrivano Carcione e Iadaresta, parte solo Leccese

01 Febbraio 2011   10:44  

Carcione (nella foto). Il botto finale del mercato rossoblù. E’ stato di parola Ercole Di Nicola, che tempo fa anticipò che “Carcione sarebbe stato l’ unico centrocampista per cui L’Aquila si sarebbe mossa sul mercato.” Bandiera del Cassino, con cui milita per sette anni e conquista la C2 nel 2006, Carcione viene notato dalla Lazio di Lotito, che arriva ad un passo dall’ acquistarlo. Ma l’ accordo con i ciociari salta per qualche migliaio di euro e Carcione nell’ estate successiva passa alla Salernitana. L’ esordio in serie B, a gennaio il passaggio a Benevento, dove colleziona 22 presenze in un anno. L’ anno scorso il prestito al Brindisi, ieri la firma per L’Aquila. Interno destro di centrocampo, buona tecnica e gran tiro dalla distanza, nello scacchiere ideale Carcione sarebbe la spalla importante di Ruscitti. O una sua alternativa di valore.

Iadaresta. Al mediano ex Benevento si deve aggiungere l’ altra operazione dell’ ultima ora. E’ stato perfezionato infatti lo scambio con il Fano tra l’ argentino Leccese e Pasquale Iadaresta, attaccante classe ’86, di proprietà del Foligno. Prodotto del vivaio del Siena ed ex Pro Sesto, il ragazzo è conosciuto in Abruzzo per i trascorsi nella Val di Sangro. Gran fisico (192 cm per 82 kg), Iadaresta è per caratteristiche il classico centravanti. Affidabilità sotto porta tutta da dimostrare. Leccese è stato praticamente l’ unico calciatore ad accettare altre destinazioni pur di giocare. Nel complesso, operazione che consente a Leccese di mettersi in mostra, all’ Aquila di risparmiare qualcosa.

Per quanto riguarda i giovani, è stato tesserato il difensore Maurizio Balestra, classe ’90, prelevato dai dilettanti del Sapri. Mentre è stato ceduto al Palermo il promettente attaccante della Berretti rossoblù Jurgen Hoxha, aquilano di adozione e classe ’93, il cui acquisto è stato riportato anche sul sito ufficiale del Palermo.

Beffa cessioni. Un flop il mercato in uscita. L’Aquila è rimasta sotto scacco per il rifiuto dei giocatori ad accettare altre destinazioni. Da tempo sulla lista dei partenti, sono rimasti in rossoblù anche Potenza e Falconieri, che tra le varie richieste hanno rifiutato Giulianova, Taranto, Barletta e Benevento. Da Milano, nei loro confronti, il presidente Gizzi parla di rottura ufficiale. “Rimangono due nostri tesserati e di certo L’Aquila non andrà in difficoltà per loro – commenta seccato Gizzi – Ma il loro è stato un comportamento da censurare. Hanno rifiutato a prescindere qualsiasi destinazione, sia in Seconda Divisione che in Prima. Vorrà dire che L’Aquila la vedranno giocare dalla tribuna.” Un clima che non giova certo allo spogliatoio e che non faciliterà il lavoro di mister Bitetto, da adesso alle prese con una rosa superiore alle trenta unità, giovani compresi. Una situazione figlia dell’ affrettato mercato estivo, quando sono stati tesserati giocatori non all’ altezza dal punto di vista tecnico-tattico o motivazionale, e che deve essere di insegnamento per il futuro. Fortunatamente la gran parte dei contratti in essere ha durata annuale. Per l’ estate ventura si profila un bel repulisti.

Concorrenza piuttosto folta in ogni ruolo. Tra i pali e in difesa L’Aquila è rimasta praticamente la stessa. Dalla cintola in su, invece, tante le novità. Al centro del campo, per esempio, da domani L’Aquila avrà a disposizione, in rigoroso ordine alfabetico, Carcione, Giraldi, Onesti e Ruscitti. In più sarebbe pronto sempre il jolly Perfetti, sulla carta più esterno sinistro. Poi i giovani Cecchetti e Serafini. Il Daminuta visto in allenamento dopo un mese e mezzo di vacanze rumene, invece, neanche ce lo mettiamo. Sugli esterni Stamilla e Pietrella a destra, Walter Piccioni e Perfetti a sinistra. Con Potenza pronto ad essere utilizzato su entrambe le fasce se il clima dovesse rasserenarsi. In avanti, se stessimo giocando con le figurine, la coppia titolare a nostro avviso sarebbe quella composta da Franciel e Falconieri. Ma nel calcio spesso le potenzialità non bastano, quindi per affiancare l’ attaccante brasiliano ci saranno Galli, finora titolare inamovibile ed esempio di condotta ed abnegazione, Iadaresta e Giammarco Piccioni. Compierchio è ancora in rosa, ma da quasi due settimane è tornato a casa per problemi personali. Da chiarire la situazione Falconieri (vedi sopra Potenza).

Mercato, voto 9. Il voto in meno, lo diciamo subito, è solo per le mancate cessioni. E per quei giovani che, mai schierati, dovevano essere mandati a giocare. Per il resto, in attesa del responso del campo, nomi e curricula dei neo arrivati parlano da soli. Ora la patata bollente passa in mano a mister Bitetto. A lui spetterà gestire un gruppo così numeroso, a lui spetterà rispondere a tante aspettative. I play off ora sono d’ obbligo.   

 Alessandro Fallocco

 

 


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