L'Aquila, è morto Giulio Brancadoro. Partecipò alla campagna di Russia e sopravvisse ai lager

19 Aprile 2012   10:07  

È morto Giulio Brancadoro

91 anni, nato a Castel del Monte il 13 gennaio del 1921, partecipò alla campagna di Russia inquadrato nell’Armir ed era uno degli ultimi sopravvissuti ai lager (dove passò circa due anni) ancora vivente.

Fu sindaco di Castel del Monte dal 1960 al 1964. Partì per la Russia col Battaglione Alpini «L’Aquila», Divisione Julia, 93esima compagnia, dopo aver partecipato alla campagna di guerra in Grecia. Faceva parte del plotone degli “sciatori arditi”, comandato dal tenente Enrico Rebeggiani, di Chieti. Il 22 dicembre 1942, dopo accaniti e sanguinosi combattimenti, riuscì col suo plotone a conquistare quota 205, ma nello scontro morì il tenente Rebeggiani, colpito da un russo con la baionetta. Sia il maggiore comandante del battaglione Boschis che Rebeggiani erano stati suoi istruttori, in Grecia, nel corso sottufficiali.

Il 17 gennaio del 1943, all’inizio della ritirata, ebbe un contatto con due emissari russi, un tenente politico e una donna partigiana, che lo invitarono a passare dalla loro parte. Fu condotto, quindi, a Tambov, dove vide i prigionieri romeni trafficare con carne umana.

Trasferito al campo 160, trovò il capitano Luigi Santirocco di Avezzano, e insieme frequentarono la scuola politica. Al ritorno in Italia, Santirocco fu eletto deputato nelle file del Partito comunista italiano. Conobbe il commissario politico italiano Paolo Robotti, cognato di Palmiro Togliatti, il quale gli disse: “Tu hai aderito clandestinamente al Partito comunista italiano in data 6 febbraio 1940”. Questo gli consentì di frequentare la scuola politica del Partito comunista. La sua avventura in Russia terminò nel campo 54, il 5 novembre 1945, quando fu accompagnato da un commissario del partito a Mosca. Qui, con altri militari, fu rimpatriato con una tradotta in Italia, dopo essere stato fornito di un passaporto speciale. Raggiunse Castel del Monte, all’insaputa dei suoi genitori, il 17 novembre del 1945.

Era socio, ormai da tanti anni, del gruppo Alpini di Castel di Ieri. Oggi alle 15 i funerali nella chiesa di San Mario alla Torretta.


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