L'Aquila, è tornata la Pantera: De Sousa ancora decisivo dopo il gol al Barletta

"Ottavo gol per noi, i tifosi e chi oggi non c'era"

23 Marzo 2014   21:28  

Per un attaccante due cose sono veramente importanti. Fare gol ed essere decisivi. Oggi, in una zampata sola, Claudio De Sousa ha deciso di coniugare entrambe le cose. Insomma, a Benevento la Pantera è tornata ancora decisiva dopo il gol di un mese fa al Barletta.

"Gran bella soddisfazione - ammette l' attaccante romano - Più che altro per come è arrivata la vittoria e contro una squadra della caratura del Benevento. E poi in questo momento della stagione, quando i punti valgono doppio. La matematica ancora non ci consegna i play off, ma ci siamo molto vicini. 

Dopo quello col Barletta, al Vigorito è arrivato l' ottavo gol stagionale. La Pantera sta ritrovando una certa continuità?

Di prestazione credo ci sia sempre stata. Ma per un attaccante è sempre importante andare a segno. Speriamo di farne qualcun altro prima della fine, altrimenti vorrà dire che mi concentrerò sui play off.

La gioia del gol, oltre che per i tre punti, per il fatto di aver capitalizzato l' unica vera occasione del match dopo tanto sacrificio?   

Certo, anche perchè la partita l' avevamo preparata così. Il mister ci aveva chiesto di rimanere uniti tra reparti. Sapevamo che c' era da soffrire, anche perchè loro dovevano vincere a tutti i costi. 

In realtà un' altra occasione c' era stata dopo un paio di minuti. Tutti hanno gridato al fallo di mano.

Anch' io in effetti pensavo fosse mano netta. Ma le immagini hanno chiarito che la palla ha colpito il viso dell' avversario. Peccato perchè sarebbe andata dentro.

Merito del gol da condividere con...?

Con Ciccio Agnello. E' stato perfetto nel servirmi, i tempi di gioco sono fondamentali. Con un tocco in più o con una palla più morbida la difesa avrebbe ripreso posizione. Invece mi ha servito una palla tesa, precisa.

Raccontaci cosa hai fatto dopo. 

Ho controllato la sfera ed ho pensato subito di convergere al centro. Ho scartato il difensore e ho tirato forte sul primo palo per tentare di ingannare il portiere. Lui l' ha toccata, l' ha mandata sul palo ma poi è entrata.

Correndo verso la panchina per festeggiare, l' abbraccio di tutto il gruppo.

E' questo il segreto di questa squadra. Non ci dimentichiamo che oggi mancavano tre pedine importanti. Questa credo sia l' ottava vittoria fuori casa, è la dimostrazione della forza del gruppo.

Dopo il triplice fischio, un abbraccio prolungato con Pagliari. 

C' è un rapporto di stima reciproca, al di là dell' aspetto tecnico. Mi ha voluto qui a L'Aquila, sa che può contare su di me. Ho condiviso con lui la gioia per il gol, come con tutti.

Ultima domanda di rito: dediche?

A noi stessi e ai tifosi che ci seguono così numerosi. E poi a chi oggi non era in campo per qualche problemino fisico, perchè si vede che soffrono sapendo che ci stiamo giocando qualcosa di importante. 

Alessandro Fallocco 

 

 

  

 


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