L’Aquila: emergenza lavoro, nessuna impresa chiede gli incentivi

L’Aquila, fondamentalmente la città dei grandi paradossi. Disoccupazione a livelli che non sono mai stati toccati finora, casse integrazioni straordinarie che fanno tirare la cinghia, imprese con l’affanno per i costi da sostenere e la mancanza di mercato, ma stranamente, in questo contesto, nessuno, e ripeto nessuno, fa domanda per ricevere gli incentivi proposti dal bando regionale del welfare to work.

Per chi non fosse informato spieghiamo brevemente in cosa consiste questo bando, forse poco pubblicizzato dalla Regione e tanto meno dal suo braccio operativo, il centro per l’impiego provinciale. Allora entro il 31 marzo la maggior parte delle imprese – ad esclusione di quelle che operano nel settore della pesca, della produzione, trasformazione e commercializzazione primaria dei prodotti agricoli e tutte quelle con più di 50 dipendenti - che volessero assumere a tempo determinato o indeterminato un lavoratore potrebbero usufruire di un incentivo che potrebbe sommarsi alla famosa legge 407/90.

Per i non addetti ai lavori significherebbe: per un contratto a tempo determinato fatto per almeno un anno un incentivo di 2.000,00 euro, mentre per un contratto a tempo indeterminato 5.000,00 euro di incentivi più – per coloro che assumono lavoratori che godono del requisito della 407/90 – gli sgravi fiscali ovvero una riduzione contributiva prevista per i datori di lavoro che assumono lavoratori disoccupati da almeno 24 mesi.

Bei vantaggi che vengono totalmente ignorati – almeno nella nostra provincia – dove al centro per l’impiego non è pervenuta alcuna domanda. Sintomo di un immobilismo locale che non permette a nessuno di strafare nelle assunzioni in questo periodo di crisi o frutto della poca informazione al riguardo???

Certo è che non possiamo dire che proprio tutti i settori siano così ingessati – e pensando al settore edile in particolare – possibile nessuno abbia bisogno anche di personale a tempo determinato annuale?!

Convinta che lo scopo del giornalismo sia la diffusione per la fruizione della informazione oltre che la denuncia di alcuni fatti, speriamo di aver fatto un utile servizio per la nostra provincia e, nel piccolo, per la sua economia o occupazione.

emanuela bruschi