L'Aquila, figuraccia settore giovanile: aggredita la terna arbitrale

Interviene la polizia, l'episodio finisce sulla Gazzetta

02 Febbraio 2014   12:09  

I programmi estivi sembravano, più che ambiziosi, seri. E invece alle tante difficoltà e ai numerosi imbarazzi che sono seguiti alle parole iniziali, stavolta si aggiunge una grossa figuraccia. La notizia, ovviamente, è già rimbalzata a livello nazionale. Tanto da finire sulle pagine della Gazzetta dello Sport. Perché quella che localmente si cercherà di ridimensionare a semplice parapiglia, è invece indice di scarsissima professionalità per un settore giovanile che porta il nome di una società di terza serie come L'Aquila.

A margine della sconfitta rimediata sul sintetico di Pizzoli dalla Berretti rossoblù (L'Aquila - Ternana 1-4), scatta l'aggressione, fortunatamente solo verbale, ai danni della terna arbitrale. Bersaglio del presidente del settore giovanile Nobile Capuani e di altri dirigenti rossoblù, allenatore compreso, la signora Giada Di Carlantonio, assistente arbitrale rea di aver segnalato come fuori area un presunto fallo da rigore. Tra l'incredulità dei dirigenti umbri qualcuno, come la Favi, dg del settore giovanile, ha cercato di riportare un po' d'ordine, altri invece hanno dato man forte all'irruenza degli altri. Tanto da rendersi necessario l'intervento della Polizia.

Ora, al di là delle ricostruzioni, delle recriminazioni e delle giustificazioni possibili, un episodio da stigmatizzare con fermezza. Tanto più che al discredito che deriverà dal gesto, seguiranno durissimi provvedimenti da parte del giudice sportivo.

Due i suggerimenti: innanzitutto qualcuno dovrebbe chiedere scusa. E poi, che sia giunta l'ora di metter mano seriamente a quello che dovrebbe essere il vivaio rossoblù?

Alessandro Fallocco 

 

 


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