L'Aquila, il giorno più lungo

05 Aprile 2011   13:26  

Sarà la notte più lunga per L'Aquila. Come lo è stata lo scorso anno e come forse lo sarà ancora per molti anni.

L'Abruzzo e il suo capoluogo non vogliono dimenticare. Per questo una lunga serie di appuntamenti scandiranno questi due giorni di celebrazioni in commemorazione delle 309 vite spezzate, affinchè chi ha sbagliato paghi e, anche se il paese sembra vada in tutt'altra direzione, nella speranza che tragedie come quella che esattamente due anni fa ci colpì, siano da insegnamento e da stimolo a intraprendere una volta per tutte la strada più sicura, quella della prevenzione.

Mostre fotografiche, eventi, e concerti ricorderanno chi non c'è più e racconteranno due anni di macerie.

Momento clou la fiaccolata che dalle 23.30 si snoderà per le vie del centro fino a giungere a piazza Duomo, dove alle 3.32 sarà accolta dalle note del Continuum Ensemble, formazione costituita da giovani musicisti; le campane suoneranno 309 rintocchi e saranno letti i nomi di tutte le vittime del sisma. Sul bastione ovest del Castello cinquecentesco sarà issata la bandiera nero-verde, colori della città, in questi due anni diventata simbolo di battaglie e rivendicazioni del popolo aquilano.

Domattina, alle 12.00, santa messa nella Basilica di Collemaggio alla presenza del Capo dello Stato.

Nel pomeriggio, alle 15, la presentazione del Masterplan e del Piano di Ricostruzione di Onna, a pianificare il recupero della frazione rasa al suolo dal terremoto è stat la Repubblica Federale Tedesca.

Domani, sarà anche la giornata della prevenzione, con la Fondazione Sei Aprile per la Vita, costituita da familiari di vittime, che ha organizzato un convegno in programma alle 17.00 al Ridotto del Teatro comunale. Lo stesso spazio ospiterà, alle 19.30, l'orchestra d'archi del Conservatorio “Casella”.

servizio Marco Signori
ricerca immagini e montaggio Marialaura Carducci


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