L'Aquila, il punto sul mercato. Ultimi colpi dopo Ferragosto

Di Nicola al lavoro anche sulle uscite. Ruggiero a Matera

09 Agosto 2012   14:38  

L’ amichevole di ieri contro la Fermana dell’ ex Bolzan è finita 2 a 1 in favore dei rossoblù, grazie alle reti di Improta e dell’ attaccante in prova Perelli Travaglia, che si sta guadagnando la conferma a suon di gol e buone prestazioni. “Si sta creando un buon gruppo – ha commentato in merito il presidente Corrado Chiodi, che ieri è salito ad Amandola per l’ amichevole e questa mattina è stato in delegazione a Firenze insieme ad Elio Gizzi e Fabio Aureli per la presentazione dei calendari di Lega Pro – Ho visto una squadra un po’ stanca ma in crescita.”

Soprattutto, l’ amichevole è servita per cogliere spunti importanti anche per il mercato, che al contrario di quanto circolato negli ultimi giorni è in stand by. Di Nicola in consulto con Discepoli e Graziani sta cercando di capire in quali reparti si è già completi e, soprattutto, come investire le somme residue che il budget mette a disposizione. Sotto osservazione la difesa, soprattutto nel pacchetto dei centrali. Si sta cercando di capire se va completato con un difensore di livello o con un buon giovane. 

A tal proposito, il contatto con Marco Pomante è sempre in piedi e viene tenuto caldo dal responsabile Di Nicola, che come obiettivo ha quello di rendere ancor più competitiva la rosa. Ma sono tanti gli aspetti che vanno valutati. In sintesi, se si volesse innalzare il livello di affidabilità del reparto, un giocatore come Pomante costringerebbe alla panchina uno tra Mucciante e Ingrosso. Ma il primo dopo una stagione da capitano del Chieti ed una in Prima Divisione con l’ Andria difficilmente accetterebbe la panchina, mentre il secondo essendo stato acquisito a titolo definitivo dal Lecce (contratto biennale) ed essendo un classe ’89 di prospettiva va visto come un investimento e deve giocare. 

A quel punto, si stanno chiedendo in società, essendo Pomante un giocatore proveniente dalla serie B, conviene sostenere un ingaggio pesante come il suo con il rischio di scontentare chi si è già ingaggiato o di svalutare un investimento?

“Stiamo valutando un po’ di aspetti – ha commentato il presidente Chiodi – Dobbiamo capire dove inserire qualche nuovo innesto con il budget che ci siamo prefissati.”

Insomma, quei soldini potrebbero essere investiti in altri reparti sperando di trovare da Juve o Roma un buon giovane come terzo centrale.

A centrocampo infatti il giovane Dall’ Armi non dispiace, ma manca ancora qualcosa. E non a caso si è fatto il nome di Menicozzo, centrocampista di rottura, con caratteristiche differenti da Carcione e Iannini. Ma le alternative offerte dal mercato non mancano. E anche in avanti si potrebbe riaprire una partita che sembrava chiusa, poiché sembra ormai assodato che Malcore non arrivi più.

A Colussi e Piccioni è stato già chiesto di trovarsi diversa collocazione, scopo al quale starebbe lavorando Di Nicola. E se si dovesse riuscire a piazzarli, ciò che si risparmierebbe dai loro ingaggi verrebbe reinvestito per l’ alternativa a Infantino, che a seconda della capacità di spesa potrebbe essere più o meno di livello. Sugli esterni, invece, dovrebbero esserci quattro atleti per due posti: Ciotola, Improta, Triarico e Perelli (ancora non tesserato). Comunque, prevediamo noi, grosse evoluzioni prima di Ferragosto non ci saranno. E molto probabilmente dopo quella data slitteranno anche le decisioni circa i terzini Bordi ed Aprile, che sono ancora in prova coi rossoblù. 

Ex. Mirco Ruggiero, difensore cuor di leone letteralmente fuggito prima della decisiva sfida contro l’Aprilia, squadra della sua città, come si vociferava da giorni è finito al Matera, ambiziosa compagine di serie D. Tra l’ altro, ovviamente, con tanto di false verità spiattellate sulla stampa locale sul perché del divorzio dall’ Aquila. Ma il tempo, sappiano i materani e si ricordi Ruggiero, è sempre galantuomo…  

Alessandro Fallocco

 

 



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