L'Aquila, il terremoto due anni dopo

Dal tg di Rete8

04 Aprile 2011   14:23  

15 i fascicoli verso il processo, per quel che concerne i crolli. 37.000 le persone assistite 16.000 gli edifici da ristrutturare, 56 i comuni del cosiddetto "Cratere". A due anni dal terremoto a L'Aquila e non solo, questi sono alcuni numeri, i numeri del sisma. E un altro numero resterà impresso nelle menti e nei ricordi dei più. 3 e 32, l'ora del terremoto e soprattutto quel 309, il numero delle vittime del sisma e forse dell'incuria umana, questo sarà la giustizia che dovrà chiarirlo.

Nella notte tra domani e il 6 aprile la scossa che ha causato morte e distruzione. Diverse saranno le iniziative per non dimenticare e che si svolgeranno nella nostra regione. Nemmeno i mezzi d'informazione possono dimenticare. Un'attenzione che non dovrà abbassarsi. A parte i finti terremotati delle cause televisive, il forum della piattaforma mediatica si interroga ancora: il terremoto di per sé non uccide ma è la casa costruita male a farlo. A due anni dal sisma, la vita è ancora difficile.

Perché di normale non c'è ancora nulla. Non si può e non si deve strumentalizzare la situazione ma la situazione è difficile per migliaia di persone che sono state toccate dal sisma ed hanno avuto uno sconvolgimento della propria esistenza. Per non parlare di chi al dramma è sopravvissuto ed ha perso, sotto le macerie, i propri cari, gli amici.

Un evento quello del 6 aprile 2009 che ha segnato, indelebilmente, la storia contemporanea della nostra regione e dell'Italia intera. Inutili, se non superflue, le parole che si utilizzano in casi come questi. Saranno invece, soprattutto le immagini, le storie dal terremoto, a finire negli archivi della nostra memoria e della nostra storia.

E domani sera a partire dalla ore 21.00, una puntata speciale di 8 Volante proprio sul terremoto a L'Aquila. Ospiti in studio i giornalisti che hanno raccontato e continuano a raccontare di quell'evento, soprattutto della ricostruzione e del futuro del nostro Capoluogo e degli altri 56 centri che hanno tremato col sisma.

Avremo un collegamento, un filo diretto con L'Aquila e i colleghi aquilani i quali racconteranno della fiaccolata che percorrerà le vie della città e ascolteremo e vedremo le testimonianze e faremo il punto della situazione sulla ricostruzione e sulle inchieste, due anni dopo.

Un momento per ricordare e riflettere ed anche per guardare al futuro perché se il sisma è un evento naturale è innaturale dimenticare ciò che accaduto e perdurare nella situazione di emergenza. Con la speranza che il terremoto de L'Aquila ci abbia insegnato qualcosa: la cultura della prevenzione che in un paese come il nostro, ad alto rischio, è indispensabile.

Quanto alle immagini, resteranno nella nostra mente. 6 Aprile, 2009, ore 3 e 32, L'Aquila, due anni dopo, l'appuntamento è per domani sera, dalle 21.00, con 8 Volante e Abruzzo24ore.tv.

di Antonella Micolitti e Anna Di Giorgio


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