Il risultato finale di 1-1 con cui si è concluso l'incontro del "Fattori" tra L'Auila ed Ancona appare nel complesso giusto, anzi se proprio si deve propendere in favore di una delle due forse a meritare qualcosina in più sarebbero stati i dorici.
Non che i marchigiani abbiano strafatto, nel complesso, ma di certo i rossoblù non hanno disputato la loro miglior prestazione, evidentemente in debito di forma dopo la pausa natalizia, tradizionalmente ostile per mlte compagini alla ripresa delle ostilità.
Non ha dunque fatto eccezione alla regola L'Aquila, apparsa compassata per larghi tratti di gara, soprattutto nel primo tempo, in cui il gran gol di Ivan Pedrelli (come il successivo pari anconetano ad opera di Dierna) è giunto abbastanza a sorpresa in un contesto nel complesso alquanto ovattato, in cui l'Ancona pur senza mettere troppa paura a Zandrini ha comunque tenuto in mano il pallino del gioco, a sua volta imperniato su ritmi assai bassi e prevedibili da entrambe le parti.
Solo un'illusione la propositività nelle prime battute di ripresa, riemersa poi solo nel finale e di fatto vanificata dall'ingenua espulsione di Andrea Scrugli, determinata da due ammonizioni ineccepibili ma forse evitabili da parte sua. Non ha ancora fornito effetti tangibili l'arrivo di Francesco Virdis, subentrato a gara in corso ad un Perna generoso come al solito ma che di certo non ha beneficiato di uno schema, quello di Nunzio Zavettieri, che evidentemente non gli porta molte palle giocabili e ne limita alquanto l'apporto.
Solo il tempo dirà se l'arrivo di Virdis colmerà le lacune in avanti, specie qualora dovesse tornare anche De Sousa. Di certo, a prescindere da ciò, i rossoblù sono chiamati a smaltire in fretta le scorie del Natale, per riprendere a rincorrere il sogno della Serie B già a partire dal prossimo impegno in quel di Gubbio.
Lorenzo Ciccarelli