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L'Aquila rinasce anche dal verde. Questo il nome della giornata ecologica che si è svolta domenica mattina dalle 8,30, promossa dall'assessorato comunale all'Ambiente, da associazioni di volontariato, protezione civile, Legambiente e operatori del settore, a cominciare dai lavoratori dell'Asm. L'idea non è sono di pulire, tagliare l'erba, potare le aiuole, ma anche di progettare ed arricchire di servizi e momenti di partecipazione il Parco del Castello. Nascerà infatti un'area ginnica, il Cvai organizzaerà escursioni.
Primo intervento nel Parco del Castello, in una zona dove si può accedere senza rischi. Il parco del Castello, per chi non lo sapesse, fu progettato nel 1916 all'indomani del terremoto di Avezzano , che anche a L'aquila fece molti danni. Si pensò che era importante dotare la città di un polmone verde bonificando un'area occupata da una grande discarica e in stato di abbandono. Il Parco fu poi concretamente realizzato tra il 1931 e 1936. Il parco è un vero orto botanico e percorso didattico, che annovera ben 40 specie di alberi, tra cui ricordiamo il pino nero, la sequoia, l'albero di giuda, il mirabolano, e pi cedri, tuia, tigli, platani, il bosso e il pioppo bianco,m il pino di aleppo, il viburno e il lauroceraso.
Al nostro microfono tra gli altri l'assessore all'ambiente Alfredo Moroni che spiega: ''Nella ricostruzione le aree verdi, compresa quella di piazza d'Armi, hanno una grande importanza''. E annuncia: ''Presto nei quartieri del progetto Case realizzeremo orti comunitari''
E a proposito di aree verdi necessarie e fondamentali anche loro per la ricostruzione della città.
Domenica 22 aprile saranno piantati alberi autoctoni su Piazza d'Armi, donati dalla Bnl, come un presidio per evitare probabili e imminenti colate di cemento.
